Povero Conte. Dopo il flop al Senato ora rischia di perdere anche...alla Camera. La questione è quella della nomina dei nuovi capigruppi del Movimento. L'ex premier, che non ha ancora finito di leccarsi le ferite dopo la figuraccia incassata con Ettore Licheri (saltato) a Palazzo Madama, ora rischia di incartarsi pure a Montecitorio dove la sua nomination per la successione di Davide Crippa, rischia di essere clamorosamente bocciata.
Per la Camera, l'Avvocato aveva pensato inizialmente a due suoi ex ministri, Alfonso Bonafede e Lucia Azzolina, salvo poi virare su Vittoria Baldino, come ha rivelato a ilGiornale.it un dirigente grillino autodefinitosi “ex contiano”.
"Il problema è che con queste scelte calate dall'alto non si fa altro che alimentare malumori" ha aggiunto un altro esponente di spicco del M5S. "C'è un capogruppo che sta facendo bene, che ascolta tutti. Perché bisogna cambiarlo?” ha proseguito. Tradotto in soldoni: Crippa potrebbe ripresentarsi per continuare a ricoprire il ruolo di capogruppo.