"La curiosa iniziativa che prevede la possibilità di ricevere il vaccino anti-Covid anche dal barbiere e dal parrucchiere nel Palermitano, ci lascia perplessi. Ancor più ci stupisce il fatto che una scelta del genere abbia goduto dell'avallo, alcuni giorni fa, del commissario per l’emergenza Covid della provincia di Palermo, Renato Costa". Lo ribadisce, in una nota, il dott. Pietro Miraglia, vicepresidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi, di cui è anche delegato per la regione Sicilia. "Proprio non comprendiamo – spiega Miraglia – per quale assurdo motivo si possano utilizzare i saloni da barba e quelli dei coiffeur per le vaccinazioni quando ci sono centinaia di laboratori di analisi accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, che sono disponibili a farlo in massima sicurezza e nel pieno rispetto delle condizioni di igiene previste dalle normative vigenti". "Strutture, queste – aggiunge ancora il rappresentante dei biologi siciliani – dotate di Crq, il certificato del controllo qualità dei processi laboratoristici regionali". "Costa ed il generale Figliuolo sappiano che siamo fortemente contrari ad iniziative che tendono a portare la vaccinazione anti-Covid fuori dai presidi sanitari certificati, optando per luoghi assolutamente non idonei a svolgere attività delicate come la somministrazione dei vaccini" conclude Miraglia.