L'evento è stato aperto dalla consigliere Filomena Narducci che ha presentato l’iniziativa annunciando gli oratori e ricordando la Costituzione italiana -“La protagonista della vita democratica della Repubblica”- nel suo settantesimo anniversario dalla sua proclamazione.
Alla sua prima Festa come presidente del Comites, Alessandro Maggi ha subito anticipato la prossima iniziativa dell’organismo di rappresentanza che convocherà a breve associazioni e collettività per “discutete insieme” nuove proposte e nuovi scenari per un’italianità che sembra ormai in declino nel Paisito: “Associazionismo, giovani, assistenza, lingua e cultura italiana, nuova emigrazione. Siamo un Comites aperto a tutte le proposte che arrivano dalla cittadinanza”.
L’anniversario della festa della Repubblica è partito innanzitutto dalla Costituzione con i suoi “valori di libertà, giustizia, uguaglianza e rispetto dei diritti che sono i pilastri della società italiana e che oggi vanno ulteriormente difesi”.
Maggi ha poi accennato brevemente alla formazione del nuovo Governo e come verrà affrontata la politica per gli italiani all'estero: “Il Comites, viste anche le sue funzioni stabilite dalla legge, cercherà di ampliare i diritti della collettività affinché vengano considerati dalle autorità ministeriali a Roma”.
L’attesa per le scelte del nuovo Governo Conte e i dubbi per la tutela degli Italiani all'estero sono stati al centro dell’intervento di Renato Palermo, consigliere uruguaiano nel Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero).
“Negli ultimi tre mesi abbiamo vissuto una crisi istituzionale senza precedenti. Grazie alla pazienza e alla saggezza del presidente Mattarella abbiamo potuto superare questa situazione molto delicata. Non sappiamo ancora quale sarà la politica di questo nuovo esecutivo per gli italiani nel mondo. L’unica cosa certa è che questi temi in campagna elettorale non sono stati toccati dai due partiti vincitori delle elezioni, il Movimento
5 Stelle e la Lega. Noi aspettiamo con ansia e cercheremo di dire la nostra nel Cgie. Continueremo a lottare per difendere i nostri diritti”.
Palermo ha anche ricordato gli esiti dell’ultima riunione continentale del Cgie che si è svolta recentemente a Montevideo dove sono state analizzate diverse questioni: servizi consolari, voto estero, nuova emigrazione, cultura.
“Alcune cose sono migliorate, questo bisogna riconoscerlo. Però c’è ancora tanto da fare. Il nostro impegno continuerà”. Il rappresentante del Cgie ha ribadito in modo particolare l’interesse per rilanciare la collettività attraverso “l’integrazione dei nuovi arrivati”, un fenomeno che “stiamo cercando di studiare per comprenderne meglio le caratteristiche”. Oltre a ciò ha annunciato anche una sorta di censimento delle associazioni italiane.
Il saluto dell’ambasciatore Gianni Piccato si è concentrato principalmente sulla fiducia delle istituzioni democratiche a cominciare dalla Presidenza della Repubblica nella gestione “elegante e distinta” di quest’ultima crisi fino ad arrivare ai rappresentanti degli italiani in Uruguay. “Bisogna riconoscere al Comites un dinamismo e una progettualità. Dobbiamo lavorare insieme su questa strada per poter difendere i nostri obiettivi. Certo i problemi esistono e continueranno perché ci sono delle difficoltà oggettive ma dobbiamo guardare avanti con ottimismo”.
La serata è poi proseguita con uno spettacolo musicale che ha avuto un forte coinvolgimento da parte del pubblico. Gabriela Richieri -accompagnata da Enrique Gómez- ha interpretato diversi brani italiani. Durante il rinfresco offerto dal Comites, ha infine avuto luogo un'iniziativa promozionale di Gente d'Italia che ha regalato cravatte con impresso lo stemma tricolore di una prestigiosa ditta napoletana . Le cravatte estratte con un sorteggio dal capo della cancelleria consolare Antonella Vallati sono state consegnate ai vincitori dal nostro direttore Mimmo Porpiglia.
Matteo Forciniti