di Mino Fuccillo
Un padre, un medico che vive a Roma da padre e da medico ha scelto di vaccinare il figlio. Una scelta di cura e di amore, di affetto e di scienza. Genitore e medico hanno coinciso e collaborato nel decidere e quindi bimbo vaccinato. E poi, visto che è stato un gesto di responsabilità familiare, visto che è sta significativa e bella pagina familiare, metterlo in pagina nel gran libro facebook.
Su facebook e su ogni contrada del web le pattuglie armate dei vigilantes no vax, su ogni social di massa o meno bande di no vax che impongono dazi e controllano rabbiosamente il territorio. Una di queste bande intercetta la foto del bimbo che si sta vaccinando. Prende in ostaggio la foto, la trucca un po', la trasforma nell'immagine di un bambino dolente, quasi torturato alla vaccinazione e di questa menzogna in forma di foto ne fa strumento di campagna terroristica (terroristica sì) anti vaccino ai bambini. Non basta il furto e la manipolazione e la menzogna. Nel modus operandi delle bande no vax c'è di solito anche la minaccia, la violenza promessa. Ed ecco infatti il "vi veniamo a prendere", il "vi togliamo i bambini" che via social viene recapitato.
E se li si prendesse in parola, se li si prendesse sul serio, se li si ripagasse della loro stessa moneta? Dicono che "verranno a prendere" e se in risposta, a questo punto dovuta e a misura, li si andasse a prendere? Se si lasciasse libera la voglia sana e ormai montante di non subire più minacce anonime? Le squadre dei vigilantes no vax hanno una caratteristica generale: non hanno nome, cognome e indirizzo. Promettono gogna, punizione, vendetta ma sempre senza mostrare chi sono, sempre acquattati non come leoni da tastiera ma come zanzare (chiedendo scusa alle zanzare) da palude.
La zanzara punge e fa male perché non la vedi, se la vedi invece...Ecco, quelli che promettono la violenza dello "andare a prendere" chi vaccina i bambini non danno mai il loro di indirizzo. La polizia giustamente e discretamente protegge gli indirizzi dei minacciati. Ma forse è giunto il momento di fornire alle squadre no vax indirizzi dove possano "venirci a prendere" e lì aspettarli (se mai verranno). Aspettarli ad indirizzo conosciuto e comunicato e lì, come è ormai ora, andarli a prendere.