La mostra “Created In Italy – l’attitudine per l’impossibile” fa tappa per la prima volta all’estero all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.
Inaugurata il 17 dicembre, la mostra sul paesaggio industriale italiano, progetto originale del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese), e a cura dei Compassi d’Oro Odo Fioravanti, Giulio Iacchetti e Francesca Picchi, permette di ammirare alcune tra le più importanti eccellenze italiane nell’ambito del design industriale e dell’innovazione tecnologica.
Un’esposizione che restituisce al pubblico un’immagine vivida dell’ingegno italiano attraverso numerose storie di individui e idee, per sottolineare le qualità e le caratteristiche della creatività e della sfaccettata produzione italiana. Tra le caratteristiche comuni dei pezzi in mostra, spiccano una ricerca meticolosa per la perfezione, un rinnovato spirito inventivo, un’urgenza costante di sperimentare e di forzare i limiti dei materiali. Alcuni degli oggetti esposti mostrano una ricerca “pura”, tesa al piacere verso l’oggetto “fatto a regola d’arte”, che possa migliorare la vita del fruitore e si accompagni sempre all’elemento estetico, oltre ad una generosa risposta alle nuove sfide tecnologiche e alle richieste sempre più pressanti di prodotti “su misura”.
L’eterogeneità dell’industria italiana riflette la diversità del paesaggio naturale, unico nel suo genere e ricchissimo di differenze: è proprio questa molteplicità di oggetti e di sviluppi del patrimonio italiano artigianale ad offrire un’impronta che persiste, evolvendosi nel contesto industriale.
Accompagnata da materiali di approfondimento, interviste e un sito internet dedicato, la mostra intende indicare un punto di partenza piuttosto che un punto di arrivo e arricchire, nel tempo, questa prima raccolta di storie di eccellenza e innovazione.
La tappa di San Francisco è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura (Direttrice Annamaria Di Giorgio) e il Consolato Generale d’Italia a San Francisco (Console Sergio Strozzi). L’installazione della mostra è stata creata dall’architetto Simone Mazzetto.