E' iniziata alle 18 la Conferenza stampa del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sugli ultimi provvedimenti anti-Covid adottati dal Governo. Insieme a lui sono intervenuti i ministri della Salute Speranza e dell'Istruzione Bianchi e il coordinatore del Cts Locatelli.
SCUOLA FONDAMENTALE PER LA DEMOCRAZIA: NO ALLA DAD "SISTEMATICA"
"Sarà un anno da affrontare con unità, fiducia e prudenza" queste le parole del Premier che ha aperto la conferenza ringraziando studenti e funzionari scolastici - "la scuola è fondamentale per la democrazia e va tutelata; lo stesso vale per i ragazzi e le ragazze, che hanno risentito della Dad dal punto di vista psicologico e della formazione: non ha senso chiudere la scuola se tutto il resto rimane aperto". "Probabilmente ci sarà un aumento delle classi da remoto ma quello che va respinto - ha dichiarato chiaramente - è il ricorso generalizzato alla didattica a distanza, poiché può rappresentare uno strumento che crea disuguaglianze". Bianchi ha sulle orme del Primo Ministro: “Deve essere regolamentato e integrato nei piani educativi della scuola” ha spiegato l’esponente del governo.
DRAGHI INVITA I NO-VAX A VACCINARSI: OCCUPANO I 2/3 DELLE T.I.
"Il vaccino per gli over 50 è stata una misura cautelare fatta sulla base di dati; gran parte dei problemi attuali dipende dai no-vax, che invitiamo ancora una volta a vaccinarsi, poiché a rischiare la terapia intensiva sono proprio quest'ultimi: i due terzi delle ti - ha concluso l'ex 'numero uno' della Bce - sono occupati da non vaccinati". Di questo avviso anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, che nel suo intervento è andato a sottolineare le parole del Premier.
LOCATELLI: CTS HA UNA SOLA VOCE. BOOSTER COPRE PER L'88%
Il coordinatore del Comitato ha voluto evidenziare l'unità del Cts nella scelta delle nuove disposizioni anti-covid "la tematica è stata affrontata numerose riunioni e ogni volta la posizione è stata unanime e nessuna voce dissonante". Ha poi spiegato l'efficacia reale del booster: "Come riportato dai dati raccolti dal Regno Unito - ha concluso - copre per l'88% e per il 65% nel caso di ciclo primario".
CORSA AL QUIRINALE: IL SILENZIO STAMPA SUGLI IMMEDIATI SVILUPPI
Nel corso della conferenza non sono mancate domande 'scomode' sulla corsa per il Quirinale. “Non risponderò ad alcuna domanda che riguardi immediati sviluppi sul Quirinale o su altre cose”, ha tagliato corto, mantenendo riserbo riguardo l’elezione del nuovo Capo di Stato e soprattutto su una sua eventuale candidature per il Colle.
DIVERGENZA DI VEDUTE E' COMPONENTE SANA DELL'ESPERIENZA DI GOVERNO
"L’esperienza di questi 11 mesi è stata di una maggioranza molto grande, in cui occorre per forza di cose accettare diversità di vedute che, però, non hanno mai rappresentato un ostacolo all’azione di governo”, ha precisato ancora Mario Draghi. “Dicono 'Draghi non decide più'? Qui dimostriamo il contrario: la scuola resta aperta, gestiremo la situazione in maniera inedita rispetto a quanto fatto finora”, ha concluso il presidente del Consiglio.