L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ospita “The Recovery Plan. Devoir de mémoire à l’italienne”, un centro culturale itinerante dedicato alla produzione di artisti di origine africana nel contesto italiano. Il centro temporaneo a cura di BHMF (Black History Month Florence) in collaborazione con BHMFBo (Black History Month Bologna) e la rivista “Africa e Mediterraneo” espone, al suo interno, tre mostre.
“Gettare il Sasso e Nascondere la Mano” è il titolo di una mostra collettiva dedicata ai cinque artisti che hanno fatto parte della prima edizione della Residenza di Ricerca YGBI (Young Gifted and Black Italians): Binta Diaw, Victor Fotso Nyie, Francis Offman, Raziel Perin e Emmanuel Yoro. La mostra – che sarà inaugurata giovedì 13 gennaio, sarà visitabile dal 14 gennaio al 16 febbraio 2022 – abbraccia una serie di narrazioni che collegano la spiritualità all’educazione, alla storia coloniale e alla sua materialità e all’attivismo storico.
“Black Archive Alliance vol. III” nasce da una collaborazione tra un gruppo di cinque ricercatori afrodiscendenti che hanno lavorato “in tandem” con gli artisti della prima edizione della YGBI Research Residency. Lavorando a coppie, attraverso un approccio sperimentale basato sul dialogo e lo scambio, hanno esplorato archivi tangibili e intangibili radicati in Italia.
Infine, “Pulse: raccontando trent’anni di Africa e Mediterraneo” riconosce l’azione svolta dalla rivista nell’affrontare le produzioni creative, artistiche e letterarie, le problematiche sociali e culturali dei Paesi africani e le migrazioni internazionali, soprattutto tra Africa ed Europa, con uno sguardo complesso e critico.