I regali di Silvio Berlusconi a Julinda Llupo, una donna di nazionalità albanese, e gli affari di quest'ultima con un giudice di Cassazione che in passato ha giudicato il Cavaliere. Una storia complicata, scoperta dal quotidiano Domani che ricostruisce i fatti in un lungo articolo. La vicenda viene alla luce dopo una segnalazione dell'Uif, l'Ufficio antiriciclaggio della Banca d'Italia, che ha puntato il faro su un'operazione con quasi 70mila euro passati dai conti di Berlusconi su quello della giovane albanese. Un regalo, scrive Domani, arrivato in nove rate.
Ma, si legge nell'articolo, non unico, visto che è dal 2010 che la donna riceve denaro dal leader di Forza Italia. La seconda notizia rivelata dal quotidiano è che Llupo, che ha alcune attività nel settore dei bed and breakfast, ha usato i soldi per pagare l'affitto di un appartamento di proprietà di Cosimo D'Arrigo, un giudice di Cassazione che nel 2012 ha fatto parte di un collegio che ha assolto Berlusconi nel processo Mediatrade riguardante presunti fondi neri di Mediaset. L'inchiesta del quotidiano riporta anche le reazioni degli interessati e degli avvocati di Berlusconi.
La ragazza e il marito non hanno voluto spiegare la vicenda, mentre dall'entourage di Berlusconi si spiega che Llupo non è coinvolta nel processo sulle "olgettine". Il suo nome, invece, è finito in una lista, mai depositata, che i legali del Cavaliere volevano presentare durante questo processo per mostrare la generosità di Berlusconi nei confronti di molte persone. Tra le quali alcune mai conosciute e che ricevono denaro dopo avere chiesto aiuto. Gli avvocati del leader di Forza Italia fanno notare che per questo tipo di operazioni riguardanti persone esposte politicamente, la segnalazione di Bankitalia parte automaticamente. Il magistrato invece afferma di non sapere nulla dei rapporti fra Llupo e Berlusconi e di avere la coscienza a posto.