Di Franco Esposito
Il numero impressiona, crea sconcerto, semina nuove paure. In Campania gli ultracinquantenni No Vax sono 175mila. Conteggiati e censiti formano un popolo. Una moltitudine di testardi che continua ad opporsi alle regole. Ma il tempo, per gli irregolari di professione, è scaduto ieri. Da oggi scattano per loro, gli ultras del Covid, le sanzioni a carico di chi ancora non si è vaccinato. A Napoli sono oltre 20mila. Un esercito di cittadini che, a dispetto dell'obbligo di legge, ha disertato l'appuntamento anche con la prima dose.
Scaduto il termine, l'Agenzia delle Entrate potrà punire il mancato adempimento con una multa di 100 euro. Poi, dal quindici febbraio, gli over 50 non vaccinati rischiano la sospensione dalla propria occupazione e dallo stipendio. E se cercheranno di presentarsi sul posto di lavoro, per loro è prevista una multa che va da 60 a 1.500 euro. Il tampone non basta più, servirà il booster.
Controlli a tappeto sono scattati da ieri. I ritardatari possono usufruire degli hub aperti alla Mostra d'Oltremare, alla Fagianeria del Bosco Capodimonte e in tutti i distretti sanitari della Asl, questi però con orario ridotto ma con la possibilità di poter accedere senza prenotazione,
All'interno dei numeri, assurdi e sconcertanti, appare chiara un'immagine che ha dell'incredibile. In Campania la maggioranza degli over 50 No Vax è costituita da donne, 111.457; gli uomini sono 61.538. Secondo i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2021, le donne residenti in regione che hanno effettuato almeno la prima dose sono 1.143.213, ovvero il 90,97 per cento. La percentuale per gli uomini è invece del 94,29 per cento. Quelli che hanno subito almeno la prima inoculazione. Mancano comunque all'appello in 174.995. I due terzi dei latitanti dal vaccino risiede a Napoli.
Come stabilisce l'ultimo decreto del premier Mario Draghi, se dovessero mancare l'appuntamento con l'iniezione, potranno essere multati. Mentre l'incidenza Covid in Campania scende al 12.92%. I nuovi positivi sono 9.814. Calano i ricoveri in terapia intensiva. Dati che indurrebbero all'ottimismo, ma fino ad un certo punto. Permangono infatti le situazioni complicate. Come quella che sta vivendo l'ospedale Cardarelli, il più grande nosocomio del Sud Italia. Alcuni pazienti sono stati trasferiti in previsione di un possibile, quasi certo, tilt della struttura ospedaliera. Su circa 900 ricoverati ben 180 sono positivi al Covid. Inevitabile quindi la richiesta del direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Luongo; chiesta alla Regione Campania l'autorizzazione al trasferimento di pazienti in altri presidi sanitari.
Ma l'allarme vero arriva dalle scuole. Ha preoccupato, e non poco, una falsa comunicazione che sta circolando in rete. Si tratta di questo: viene recapitato un messaggio attribuito al ministero della Sanità. Nel falso documento si afferma che il certificato Green Pas è scaduto. Un raggiro bello e buono. Un modo per carpire i dati di chi si collega al link segnalato nel messaggio.
Non è questa però l'unica azione illecita registrata in Campania. L'Asl Napoli 1 Centro ha avviato le procedure disciplinari nei confronti dei propri dipendenti coinvolti nelle ultime inchieste giudiziarie. Per la vicenda sugli stipendi gonfiati sno state sospese otto persone e avviati in totale diciannove procedimenti disciplinari. L'altra, quella delle false inoculazione di vaccini, sono stati sospesi l'infermiere e l'operatore sanitario arrestati dai carabinieri.
L'Asl avvierà anche nei loro confronti i procedimenti disciplinari che saranno notificati gli interessati nel luogo della detenzione. Provvedimenti che potrebbero estendersi a eventuali ulteriori indagati.
Ma come funziona per gli under 50 in Campania? Continuerà a valere il Green Pass base esigibile col tampone negativo entro 48 ore dalla sua esecuzione. Tempi duri si prospettano dunque per i No Vax, oggetto da ieri di un pressing che potrebbe indirizzarli verso gli hub. Il condizionale è comunque sempre consigliabile. Anzi è d'obbligo: in Campania c'è troppa gente che ama vivere contro legge.
Un dato incredibile, in Campania la maggioranza No Vax over 50 è donna, 113.574
Sotto pressing da ieri i No Vax in Campania, sono 175mila a non essersi sottoposti alla vaccinazione
Da ieri in Campania, i No Vax rischiano pesanti multe e quelli che lavorano la perdita del posto e dello stipendio
Franco Esposito
Il numero impressiona, crea sconcerto, semina nuove paure. In Campania gli ultracinquantenni No Vax sono 175mila. Conteggiati e censiti formano un popolo. Una moltitudine di testardi che continua ad opporsi alle regole. Ma il tempo, per gli irregolari di professione, è scaduto ieri. Da oggi scattano per loro, gli ultras del Covid, le sanzioni a carico di chi ancora non si è vaccinato. A Napoli sono oltre 20mila. Un esercito di cittadini che, a dispetto dell'obbligo di legge, ha disertato l'appuntamento anche con la prima dose.
Scaduto il termine, l'Agenzia delle Entrate potrà punire il mancato adempimento con una multa di 100 euro. Poi, dal quindici febbraio, gli over 50 non vaccinati rischiano la sospensione dalla propria occupazione e dallo stipendio. E se cercheranno di presentarsi sul posto di lavoro, per loro è prevista una multa che va da 60 a 1.500 euro. Il tampone non basta più, servirà il booster.
Controlli a tappeto sono scattati da ieri. I ritardatari possono usufruire degli hub aperti alla Mostra d'Oltremare, alla Fagianeria del Bosco Capodimonte e in tutti i distretti sanitari della Asl, questi però con orario ridotto ma con la possibilità di poter accedere senza prenotazione,
All'interno dei numeri, assurdi e sconcertanti, appare chiara un'immagine che ha dell'incredibile. In Campania la maggioranza degli over 50 No Vax è costituita da donne, 111.457; gli uomini sono 61.538. Secondo i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2021, le donne residenti in regione che hanno effettuato almeno la prima dose sono 1.143.213, ovvero il 90,97 per cento. La percentuale per gli uomini è invece del 94,29 per cento. Quelli che hanno subito almeno la prima inoculazione. Mancano comunque all'appello in 174.995. I due terzi dei latitanti dal vaccino risiede a Napoli.
Come stabilisce l'ultimo decreto del premier Mario Draghi, se dovessero mancare l'appuntamento con l'iniezione, potranno essere multati. Mentre l'incidenza Covid in Campania scende al 12.92%. I nuovi positivi sono 9.814. Calano i ricoveri in terapia intensiva. Dati che indurrebbero all'ottimismo, ma fino ad un certo punto. Permangono infatti le situazioni complicate. Come quella che sta vivendo l'ospedale Cardarelli, il più grande nosocomio del Sud Italia. Alcuni pazienti sono stati trasferiti in previsione di un possibile, quasi certo, tilt della struttura ospedaliera. Su circa 900 ricoverati ben 180 sono positivi al Covid. Inevitabile quindi la richiesta del direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Luongo; chiesta alla Regione Campania l'autorizzazione al trasferimento di pazienti in altri presidi sanitari.
Ma l'allarme vero arriva dalle scuole. Ha preoccupato, e non poco, una falsa comunicazione che sta circolando in rete. Si tratta di questo: viene recapitato un messaggio attribuito al ministero della Sanità. Nel falso documento si afferma che il certificato Green Pas è scaduto. Un raggiro bello e buono. Un modo per carpire i dati di chi si collega al link segnalato nel messaggio.
Non è questa però l'unica azione illecita registrata in Campania. L'Asl Napoli 1 Centro ha avviato le procedure disciplinari nei confronti dei propri dipendenti coinvolti nelle ultime inchieste giudiziarie. Per la vicenda sugli stipendi gonfiati sono state sospese otto persone e avviati in totale diciannove procedimenti disciplinari. L'altra, quella delle false inoculazione di vaccini, sono stati sospesi l'infermiere e l'operatore sanitario arrestati dai carabinieri.
L'Asl avvierà anche nei loro confronti i procedimenti disciplinari che saranno notificati gli interessati nel luogo della detenzione. Provvedimenti che potrebbero estendersi a eventuali ulteriori indagati.
Ma come funziona per gli under 50 in Campania? Continuerà a valere il Green Pass base esigibile col tampone negativo entro 48 ore dalla sua esecuzione. Tempi duri si prospettano dunque per i No Vax, oggetto da ieri di un pressing che potrebbe indirizzarli verso gli hub. Il condizionale è comunque sempre consigliabile. Anzi è d'obbligo: in Campania c'è troppa gente che ama vivere contro legge.