Nei distretti si realizza ben il 40% dell’export agroalimentare Made in Italy che ha raggiunto nel 2021 il massimo di sempre con un valore di 52 miliardi. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dell’ultimo Monitor di Intesa Sanpaolo che evidenzia il successo dei 50 distretti agroalimentari presenti in Italia.
Un risultato ottenuto – sottolinea la Coldiretti – nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia con le chiusure della ristorazione nei diversi continenti che hanno avuto un effetto a valanga sulle aziende fornitrici di cibo e bevande.
Il legame con il territorio è il vero valore aggiunto del Made in Italy a tavola con i distretti agroalimentari di qualità che esprimono sistemi produttivi locali, anche a carattere interregionale, caratterizzati da significativa presenza economica e da interrelazione e interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agroalimentari, nonché da una o più produzioni certificate e tutelate.