Perché impedire, inibire ad atleti russi di gareggiare in competizioni internazionali quando non sono state sottoposte a boicottaggio neanche le Olimpiadi 2018 in Corea del Nord? Non è forse questa la prova lampante del malanimo, del pregiudizio anti russo? Se lo sono chiesto e ne hanno chiesto conto al governo in indignata interrogazione puntuale "atto di sindacato ispettivo" un gruppo di parlamentari italiani. Gruppo molto rappresentativo, a condizione di essere precisi su rappresentativo di cosa.
Un gruppo di senatori, quasi tutti ex M5S: Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Nicola Morra e altri. Perché niente boicottaggio alle Olimpiadi in Corea del Nord e invece accanimento contro gli atleti russi? Quando l'hanno scritta la lettera l'interrogazione si devono esser dati il cinque e congratulati tra loro dicendosi: li abbiamo beccati. Beccati in palese contraddizione, adesso ci divertiamo a vedere come si arrampicano sugli specchi!
Le Olimpiadi 2018 in Corea del Nord però non sono mai state boicottate per la incontrovertibile circostanza che non sono mai esistite. Ci sono state le Olimpiadi certo. Come si dice ridente cittadina della Corea...del Sud! Ma Lannutti e gli infaticabili cacciatori di inganni delle Caste e dei Poteri Occulti (tra cui la geografia) hanno orecchiato qualcosa che somigliava ad una parola sentita...La capitale della Corea del Nord? Pyongyang! Ecco, lo vedi! Quella!
Le Olimpiadi nella capitale della Corea del Nord. Ci si sono messi in svariati tra senatori antagonisti e rispettivi collaboratori e consiglieri, quindi non può, non è un fortuito incidente. È un metodo, un marchio, un modus operandi, una qualità. Non solo l'ignoranza, ch in fondo sarebbe il meno (ciascuno degli umani porta e convive con vagonate di ignoranza). Il più è la protervia, la prepotenza, lo sfoggio sconcio della propria ignoranza come suprema astuzia.