Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, si è scagliato contro l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. Parlando all'emittente Rossiya 24 TV, il “numero due” del Cremlino ha detto che "l'Ucraina ha iniziato a essere usata come trampolino per la soppressione finale della Russia e per la subordinazione della Russia al sistema globale che l'Occidente ha costruito".
"L'operazione militare speciale della Russia in Ucraina" è stata "progettata per porre fine alla corsa sconsiderata verso il dominio mondiale completo degli Stati Uniti" ha affermato Lavrov, all'emittente televisiva Rossija 24. A suo dire il dominio di Washington è costruito con "gravi violazioni del diritto internazionale", ed è basato su determinate regole, che "funzionano caso per caso".
"Non c'è motivo" per cui la Russia non possa continuare i negoziati” ha poi aggiunto il ministro degli Esteri russo ribadendo che Kiev ha cambiato la sua posizione nei negoziati "di 180 gradi"; ma "noi siamo pazienti e continuiamo", ha concluso Lavrov.