La polenta diventa "palenta" in Montenegro, il Barbera è un comune vino bianco sugli scaffali di un supermercato rumeno, il gorgonzola è chiamato "cambozola", il pecorino cinese è fatto col latte di mucca mentre la mortadella Bologna in vendita negli Stati Uniti si ottiene da carne di tacchino.
Sono questi alcuni degli esempi dei prodotti alimentari tipici italiani taroccati scovati dalla Coldiretti nei diversi continenti. Una vera carrellata di orrori che raccoglie numerosissimi falsi alimenti di autore, dai formaggi ai salumi, dall'olio di oliva ai condimenti, dalla pasta ai vini.
Ed ecco che accanto al Chianti californiano e alla Fontina svedese si trova la mozzarella del Wisconsin e inquietanti imitazioni di soppressata calabrese, salame toscano e asiago "spacciati" come italiane.