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Franco Esposito

Tempo di ritocchi. Punture al seno e quant'altro, la crioterapia del fai da te, impazzano gli stregoni al centro di un vero boom. Scende l'età degli italiani che si affidano alla chirurgia per sentiersi più belli. Il Codacons riferisce che in Italia, nell'ultimo periodo, siano state circa cinque milioni le persone che hanno fatto ricorso alla chirurgia estetica o di plastica, tra operazioni più o meno invasive. Il settanta per cento di cinque milioni è rappresentato dalle donne che si sottopongono a operazioni o trattamenti estetici, Anche se  si registra una forte  crescita fra i maschi. 

In questa corsa all'apparire più belli, capita pure che qualcuno ci rimetta la vita. É accaduto purtroppo a Maranello, Modena, nel regno che viene universalmente attribuito alla Ferrati, che nel piccolo centro dell'Emilia costruisce i suoi bolidi e le auto di lusso. 

Una mamma  di trentacinque anni, Samantha Migliore, ha perso la vita nell'operazione di ritocco che si è rivelata fatale. Brasiliana residente a Napoli, Pamela Andress, cinquant'anni, la falsa estetista priva dei titoli per esercitare la professione, ora è indagata per “omissione di soccorso e abuso di professione”. Nessuna abilitazione o titolo particolare, nulla che sulla carta potesse autorizzarla ad effettuare punture di silicone o altri trattamenti estetici. L'unico rionoscimento era quello di “stilista e organizzatrice di eventi”. Domani è prevista l'autopsia sul corpo della vittima. 

La trans brasiliana residente a Napoli, falsa estetista, è ora indagata per “omissione di soccorso e abuso di professione”. Da anni, attraverso il passaparola, Pamela Andress si recava di casa in casa per effettuare ritocchi al seno o ai glutei o altre pratiche estetiche. É accusata di aver praticato a domicilio quelle punture sotto il seno che avrebbero provocato la morte di Samantha, 

La procura di Modena ha aperto un fascicolo con le sopracitate ipotesi di reato. Ma solo all'esame autoptico sarà possibile stabilire con certezza cosa abbia strappato la vita alla giovane madre. Samantha, due anni fa, era miracolosamente sopravvissuta dopo che il compagno le aveva sparato un colpo di pistola alla testa. Aveva cinque figli avuti da precedenti relazioni sentimentali. 

“Mi sono accorta che la donna non stava bene”, è questa la prima dichiarazione della falsa estetista brasiliana messa a verbale dai Carabinieri. “Ma non sono fuggita, ho atteso l'arrivo dei soccorsi, prima di allontanarmi”. Pamela Andress ha confessato di aver avuto paura. Nell'ambiente transgender italiano è nota anche come organizzatrice del Miss Universo Queen T, Un talent show dedicato a persone transessuali. 

“Una persona a pezzi”, la definiscono gli avvocati Francesco Andriuli e Guido Guida, che ne hanno assunto la difesa. Appena ha saputo della morte di Samantha Migliore, la Andress ha deciso di costituirsi presso la locale caserma dei Carabinieri. Dove avrebbe poi confermato di aver sottoposto a quei ritocchi alcune amiche, pur non avendo alcuna abilitazione all'esercizio della professione. Una pratica molto diffusa in Brasile, “Ce lo facevamo anche tra noi, è una cosa normale”. 

Ma lei residente a Napoli come e perchè si trovava in Emilia, precisamente a Cento di Ferrara? Pare dovesse incontrare alcuni sponsor, in vista della Fiera di Milano, Samantha l'aveva conosciuta attraverso amici comuni, nel Napoletano. Si è chiuso nel proprio dolore Antonio Bevilacqua, il marito di Samantha, che ha visto la moglie morire tra le sue braccia. Un dramma senza fine. Si erano sposati  lo scorso mese di marzo e sognavano una nuova vita insieme. 

Il tragico episodio rientra purtroppo nel costante aumento di trattamenti, iniezioni, ritocchi e veri e propri interventi. Spesso eseguiti in strutture illegali, non a norma. Altrettanto  spesso all'interno di abitazioni private e studi improvvisati, ad opera di soggetti non in possesso delle necessarie qualifiche. Ricorderete il caso del falso chirurgo di Viareggio smascherato lo scorso febbraio dalla Guardia di Finanza di Lucca. 

La tragedia di Samantha Migliore, deceduta dopo essersi sottoposta a delle iniezioni di silicone per risollevare il seno, ha riacceso le luci sul mercato illecito della medicina estetica, al centro di un vero e proprio boom. Uno scenario la cui criticità è alimentata anche dal grigiore in cui operano alcuni centri estetici. Dove spesso, in barba alle norme, vengono effettuati trattamenti non consentiti al personale non medico o utilizzati particolari macchinari senza autorizzazione. 

I Nas e il ministero della Salute hanno posto la loro attenzione sul settore della crioterapia. Una indagine condotta a livello nazionale ha evidenziato questa squallida realtà: su 4888 strutture sono emerse cinquanta situazioni  non conformi, tra paleste, centri benessere e estetici, e studi medici-fisioterapici. Sedici titolari ed operatori deferiti all'autorità Giudiziaria; contestate sanzioni amministrative per un importo di 165mila euro. I militari hanno inoltre proceduto al sequestro di tredici apparecchiature utilizzate in strutture non autorizzate o impiegate per trattamenti terapeutici da personale non qualificato e di cinque apparecchi elettromedici. 

A tutt'oggi sono vietati o ritenuti pericolosi gli ultimi trattamenti: la crioterapia, il silicone liquido, l'acido iauronico. Secondo il Condacons, il numero di interventi di chirurgia estetica eseguiti in Italia è cresciuto del trenta per cento, tra il 2020 e il 2021, L'ottanta per cento riguarda interventi invasivi che possono essere seguiti anche da dentisti odontoiatri, dermatologi e medici di base. Il restante venti per cento è costituito da interventi chirurgici veri e propri, come mastoplastica additiva, rinioplastica e liposuzione. 

I trattamenti più richiesti sono il botox, il pearling e i trattamenti laser. Recentissimo il boom della crioterapia. Utilizzata all'inizio prevalentemente dagli sportivi come forma di contrasto delle infiammazioni e per il miglioramento del recupero fisico post infortunio o post allenamento. 

La pratica è ora utilizzata soprattutto dalle persone, in numero crescente, che hanno come obiettivo di essere più belle o più belli. Ignari tutte e tutti dei rischi. L'ultimo  campanello d'allarme ha il suono tragico del decesso di Samantha Migliore a Maranello.