Il gruppo Conti è sostenitore di Mosca e fautore di attacchi con ransomware. Per queste ragioni, l’Amministrazione americana ha messo una vera e propria “taglia” da 15 milioni di dollari. È rivolta a chiunque fornisca informazioni sul gruppo criminale Conti. Il team di hacker è, fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, sostenitore della Russia e artefice di una serie di attacchi che hanno colpito infrastrutture di Kiev e in giro per il mondo. Come sostiene l’agenzia di stampa britannica Reuters, il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price ha affermato che “offrendo questa ricompensa, gli Stati Uniti dimostrano il loro impegno a proteggere le potenziali vittime di ransomware a livello globale, sfruttate da parte dei criminali informatici”.
L’Fbi sostiene che più di mille vittime del gruppo Conti abbiano pagato un totale di oltre 150 milioni di dollari a seguito di ransomware, particolari tipologie di malware che limitano l’accesso al dispositivo infettato, richiedendo un riscatto. La ricompensa stanziata dagli Usa comprende 10 milioni di dollari per l’identificazione dei leader del gruppo e 5 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto di persone che appoggiano il team.
All’inizio di marzo, con l’invasione russa dell’Ucraina in atto, Conti aveva lanciato la sua sfida ai “nemici del Cremlino” e agli Stati che avrebbero aiutato la resistenza. Nelle settimane successive, varie agenzie di sicurezza informatica hanno individuato una campagna hacker, collegata a Conti, con cui venivano inviate email false, con mittente il Computer Emergency Response Team, contenenti un allego dannoso. Il mese successivo, gruppo Conti è stato accusato dell’attacco a piattaforme fiscali del Costa Rica, con la conseguenza di un impatto critico sulle operazioni sia nel commercio interno che estero della nazione centroamericana.