"La Russia non ha raggiunto gli obiettivi militari prefissati in Ucraina". Lo ha rivelato Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, in merito all'evolversi della guerra.
"L'esercito di Mosca ha dovuto abbandonare Kiev e Kharkiv e l'offensiva nel Donbass è al momento in fase di stallo" ha aggiunto Stoltenberg. "Non crediamo comunque che questo significhi che i russi abbiano rinunciato ai propri piani. Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina, sul medio e lungo periodo" ha proseguito il rappresentante dell'Alleanz Atlantica.
Il segretario ha poi parlato del possibile ingresso nella Nato da parte di Svezia e Finlandia, intenzione manifestata e ufficialmente formalizzata, nei giorni scorsi, dai due Stati scandinavi. "Presto arriverà la decisione finale" ha rimarcato.
Intanto si lavora, in questi giorni, ad un ulteriore, sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. La Polonia, a tal riguardo, ha invocato delle modifiche. Nel mirino di Varsavia è finita l'esenzione di Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca (paesi del blocco Visegrad) dall'embargo sul petrolio russo.
In particolare, la Polonia propone di vietare la vendita in un altro paese dell'Ue o in paesi terzi di prodotti risultanti dalla lavorazione di merci importate in deroga alle sanzioni. Gli stessi prodotti, secondo le autorità polacche, dovrebbero poi essere contrassegnati in modo da informare i consumatori che acquistando tali merci, si contribuisce a finanziare la Russia.