Bagno di folla sulle rive del Po, a Guastalla per la tradizionale GNOCCATA, festa delle genti rivierasche con maxi sfilata in costume d’epoca, carri allegorici, bande musicali, cavalli.
Un corteo storico con 900 figuranti in parata tra due ali di folla da primato. Ospiti da Torino a Comacchio in una domenica di sole e caldo africano. Euforia alle stelle. Migliaia di spettatori. La festa storica – a cadenza triennale – mancava da cinque anni , causa pandemia. In scena l’edizione n.35
La GNOCCATA è nata come un atto di ribellione popolare ai signori del tempo che invitavano a stringere la cinghia ad un popolo già mezzo affamato. E così è nata la prima “mascherata dei buontemponi“, una protesta coraggiosa e collettiva. I cittadini dell’epoca decisero di nominare – per un giorno – un loro sovrano. Un Re che distribuisse gnocchi di farina e vino a volontà. E così è stato.
Ne sono stati distribuiti, naturalmente gratis, ben 16 quintali. Tre giorni di festa, di abbuffate di gnocchi e salsiccce, botti di lambrusco, di balli, di cori più o meno spontanei, di fanciulle allegre come le coetanee dell’Oktoberfest di Monaco dì Baviera.
Tre giorni travolgenti sulle rive del Po che ha ospitato anche Sophia Loren ne “la donna del fiume “, gloriosa pellicola del 1954 voluta da un trio leggendario. Il regista Mario Soldati, gli sceneggiatori Ennio Flaiano e Alberto Moravia.
Alto, grosso, mangione. Un gigante buono e simpatico. Sabato notte , nel Palazzo ducale che fu dei Gonzaga, il popolo ha eletto il suo sovrano che poi ha preso parte al corteo storico sul carro reale trascinato da splendidi cavalli, circondato da dame, damazze. Stretto in un mantello rosso, una gran corona sul capo, lo scettro in pugno. È una band di 50 tanburi che ne annunciava il passaggio. Il Re Serpo 2022? È Giacomo “Ciccio” Valenti, livornese, classe 1966, laurea in Giurisprudenza, conduttore radio-televisivo
Tre le band più travolgenti: una tutta al femminile , una di soli tamburi e il jazzista BICCIO Benevelli, rientrato dal concerto del sabato in piazza Duomo a Milano per incantare col suo sax e i virtuosismi del suo gruppo (“Saxofollie”). Amato da maestri come Muti, Morricone e Piovani, il Biccio ha dato il meglio di se’ rivisitando musiche in sintonia con la kermesse.