Franco Esposito
In pole position le novità. La Ferrari avrà nel 2030 il quaranta per cento dei modelli con motore solo elettrico. Il sessanta per cento della gamma a doppia alimentazione nel 2026. Il quaranta per cento sarà ad alimentazione ibrida. Soltanto il venti per cento manterrà il motore a scoppio. A Maranello disegnato il futuro prossimo della casa automobilistica più conosciuta e ammirata al mondo.
I nuovi modelli di serie saranno in tutto quindici fra il 2023 e il 2026. Il nuovo piano strategico è stato illustrato dall'amministratore delegato Benedetto Vigna durante il Capital Master Day a Maranello. Dettata con chiarezza la tabella di marcia. Il manager ci ha tenuto innanzitutto a rassicurare tutti: "anche la Ferrari elettrica sarà una vera Ferrari".
Il primo modello è in arrivo nel 2025. Apparterà alla categoria dei modelli supercar. Anche la Ferrari elettrica 2 avrà un "suono unico", gli appassionati stiamo tranquilli, non dovranno rinunciarvi. Laddove, a oggi, i modelli ibridi Ferrari sono quattro, il venti per cento dell'intera gamma. Mentre nel 2026 i motori con doppia alimentazione, a benzina e elettrica, rappresenteranno il cinquantasei per cento della gamma. Il cinque per cento sarà sostituito dal primo modello full electric.
Qualche dubbio: nessuno, proprio nessuno, nelle parole dell'ad Benedetto Vigna. "La Ferrari ha tutte le competenze, i capitali e le tecnologie per affrontare la sfida dell'elettrificazione. La sostenibilità è uno dei punti chiave della nostra strategia". La punta da raggiungere nel 2030, sotto forma della meutralità dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica".
Ferrari viene ritenuta nella condizione ideale per realizzare, grazie alle opportunità rappresentate dall'elettrificazione e dall'elettronica, auto ancora più uniche. "Sarà così, vedrete", ha detto il presidente della società. John Elkann ha aperto gli incontri con gli analisti finanziari e i rappresentanti della stampa internazionale.
Cresceranno i volumi produttivi, ma non radoppieranno. Supercar definita in modo non corretto suv, il Purosangue sarà presentato a settembre. Nessun interesse è attualmente manifesto per la guida autonoma ai livelli 4 e 5. "La Ferrari mette sempre la persona sempre al centro dell'esperienza. Bisogna preservare le emozioni per chi sta al volante".
Viene ritenuto fondamentale l'idrogeno, che sarà sviluppato. Anche se non sono previsti ulteriori lanci nell'ambito del decennio. Mentre appaiono definiti gli obiettivi finanziari del piano, illustrato anch'esso dall'ad Vigna. "Il fatturato netto crescerà fino a 6,7 miliardi di euro nel 2026, con un tasso di crescita annuo del nove per cento".
Il traino è individuabile nelle attività legate alle auto, sostenute dal ricco portafoglio di modelli e dalle personalizzazioni. L'ambizione è il raddoppio delle vendite lifestyle entro il 2026 rispetto ai livelli precedenti alla pandemia. "L'abit raggiungerà 1,8-2 miliardi di euro entro il 2026; l'ebida sarà tra il 2,5 e 2,7 miliardi di investimenti".
In tutta la loro interezza, i motori elettrici della Ferrari saranno progettati, sviluppati e realizzati artigianalmente a Maranello.
L'ad Benedetto Vigna ha spiegato inoltre che l'ampliamento dello stabilimento di Maranello "garantirà una capacità tecnica superiore alle esigenze". Lo stabilimento stesso verrà arricchito con nuovo e-building in cui verranno progettati, realizzati in maniera artigianale e assemblati i motori elettrici, gli inverter e le batterie. All'insegna del tutto fatto in casa e con le mani dei tecnici Ferrari. E un nuovo impianto di verniciatura consentirà un livello di personalizzazione ancora più ampio. Il trend rilevabile nel settore del lusso.
Migliorie, non la rivoluzione. L'obiettivo è stare al passo dei tempi, e andare anche oltre, a difesa di un'antica straordinaria formidabile leadership in campo motoristico. John Elkann è apparso particolarmente soddisfatto delle novità annunciate. "Se oggi siamo qui, è proprio per la visione, la passione e la straordinaria determinazione di un uomo, il nostro fondatore Enzo Ferrari". Il doveroso omaggio a un genio.
Moti di giustificato orgoglio hanno impreziosito le parole di John Elkann. "La Ferrari è prima di tutto un'azienda di lusso, creatrice di prodotti dal valore, dalle performance e dalla qualità più elevata al mondo, con corrette opportunità per un ulteriore sviluppo nell'ambito del lusso".
Solo in quello. Il mondo esclusivo griffato Ferrari.