Inutile girarci intorno. Il Covid è ben presente e la variante Omicron 5 sembra non voler dare tregua all'Italia (e non solo ovviamente). La situazione sembra sfuggire di mano e ogni giorno la situazione sembra peggiorare. Di certo le vacanze con le conseguenze degli spostamenti non potrà che fare del male a tutti. La sensazione è che il governo tornerà 'sull'attenti' subito dopo la fine dell'Estate, perché adesso sarebbe davvero difficile fermare la voglia di ferie degli italiani.
In Italia continua a salire la curva epidemica. Il bollettino di ieri del ministero della Salute ha evidenziato che sono 36.282 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore, contro i 71.947 di domenica ma soprattutto i 24.747 di lunedì scorso. Come sempre il lunedì, pochi i tamponi, 129.908 (due giorni fa 262.557), con un tasso di positività che sale dal 27,4% al 27,9%. I decessi sono 59 (domenica 57). Il numero delle vittime totali da inizio pandemia sale così a 168.604. In aumento le ospedalizzazioni: 12 in più le terapie intensive (domenica +16) che diventano così 303 in tutto con 27 ingressi del giorno. E ben 436 in più sono i ricoveri ordinari (48 ore fa +177) per un totale di 7.648, il ventesimo giorno consecutivo di crescita.
Preoccupato anche Roberto Speranza: "La sfida della pandemia è ancora aperta. Anche i dati questi giorni ci indicano che siamo ancora dentro questa partita, pur avendo strumenti che ci mancavano negli anni precedenti, nella prime fasi di battaglia contro il Covid”, le parole del ministro della Salute che ha poi così prose guito: “In questa fase nuova della sfida, abbiamo oggettivamente condizioni diverse, con cui possiamo provare ad aprire una stagione diversa di investimenti". E il vero obiettivo, ha proseguito, "è trasformare la più grande crisi vissuta negli ultimi decenni in una possibilità di ripartenza per le politiche della salute". "Ho sempre detto che l'obiettivo è arrivare a convivere con il virus e convivere significa, a mio avviso, prendere anche in considerazione l'ipotesi che chi è positivo e asintomatico possa evitare isolamento e la quarantena" è il pensiero del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervistato da RaiNews24. Quello su isolamento e quarantena, ha proseguito, "è un ragionamento che andrà fatto più avanti, ma prima o poi dovremo porci il problema, altrimenti rischiamo di ribloccare il Paese. Oggi abbiamo non solo positivi asintomatici che sono in casa a fare la quarantena ma anche inconsapevolemente sono in giro". Molto preoccupato invece Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale dell'Ordine dei Medici: " "La nostra preoccupazione sono i fragili, oggi la nostra libertà ci costa duemila morti al mese". Secondo Anelli con "l'allentamento delle misure di protezione individuale, se tutti togliamo le mascherine e liberamente ci baciamo, ovviamente il virus circola. Quindi questa nostra libertà si deve coniugare con il senso di responsabilità dei cittadini, una coscienza che andrebbe maggiormente stimolata". Rispondendo alle domande dei giornalisti, Anelli ha detto che "questa nuova variante sta colpendo tutti, ma per fortuna abbiamo un effetto protettivo legato alla vaccinazione, perché il 90% dei cittadini ha fatto il ciclo primario quindi abbiamo in memoria nel nostro organismo cellule che riescono a produrre anticorpi e a ridurre le conseguenze della malattia. In più questo è un virus molto più benevolo di quello delle prime due ondate e questo ci fa stare un po' più tranquilli".