La denuncia del senatore dem Fabio Porta in merito a una mail con la quale un esponente dell’Usei e sostenitore di Eugenio Sangregorio, presidente del partito e candidato alla rielezione alla Camera dei Deputati, chiede agli elettori di consegnargli le buste per il voto affinché la stessa organizzazione si ‘preoccuperebbe’ di esprimere le preferenze al posto loro è di una gravità inaudita.
Appena pochi mesi è uscita la verità in merito alla vicenda Cario (eletto Usei e poi passato al Maie), che, per accertati brogli, è stato destituito proprio a favore di Porta. Ebbene, sembra che la lezione non sia servita a nulla e alcuni territori sembrano terra di nessuno, dove ognuno fa come gli pare. Ovviamente, nel nome dell’illegalità. Addirittura preannunciando l’azione truffaldina. Una volta i sotterfugi si cercavano di fare sottobanco, con l’obiettivo almeno di non lasciare traccia. Ora invece, con la tecnologia, gli inganni viaggiano anche via posta telematica o tramite whatsapp.
Delle due l’una: o qualcuno si crede più forte della legge oppure va inserito nella lista degli ingenui. Ingenui, ovviamente, si fa per dire: ingenuo lo si può dire, per esempio, di chi lascia il portafoglio nel peggior bar di Caracas (citazione), non chi cerca di votare al posto di chi ne ha il sacrosanto diritto. E certamente la nostra speranza, nel nome della democrazia, è che gli onesti connazionali non si prestino a giochini del genere e non facciano loro la figura degli ingenui. Chissà, magari con la promessa di ricevere qualcosa in cambio. Sarebbe una cosa, permettetelo di dircelo, davvero schifosa a favore di una politica sempre più declinata verso il basso.
Insomma, che si cerchi di evitare un nuovo scandalo che altro non farebbe che allontanare ancora di più le persone perbene dalle urne che, giustamente, non potranno che sentirsi presi in giro per l’ennesima volta. Già le affluenze sono in calo negli ultimi anni, continuare sulla strada dei brogli farebbe proseguire questa discesa. Fa bene Porta a portare (scusate il gioco di parole) l’attenzione di questo caso alla Procura della Repubblica di Roma e farebbero bene i partiti (Pd e Fratelli d’Italia in primis) a prendere posizione su una questione davvero di uno squallore inaudito.
DALLA REDAZIONE