Ci sono due viceministri, uno dei vicepresidenti della Duma e una serie di manager e banchieri tra i 10 cittadini russi, a cui l'Italia ha revocato "per indegnita'" le onorificenze che aveva loro conferito in passato.
E' stata poi revocata l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine della Stella d'Italia a: Aleksandr Djukov, a capo di Gazprom Neft; Andrei Melnichenko, principale azionista e membro del consiglio di amministrazione del produttore di fertilizzanti EuroChem e il cui mega yacht A e' stato sequestrato a marzo dalle autorita' italiane nell'ambito delle sanzioni per la guerra in ucraina; Kirill Dmitriev, a capo del Fondo russo per gli investimenti diretti; Dmitri Konov, ex numero uno del colosso petrolchimico Sibur; Herman Gref, a capo di Sberbank e Oleg Belozerov, direttore generale delle Ferrovie russe.
A maggio, l'Italia aveva revocato sempre "per indegnità" l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella d'Italia al premier russo, Mikhail Mishustin, e a Denis Manturov, ministro dell'Industria e del commercio.