L'utilizzo smodato dei pesticidi e dello stesso DDT è strettamente collegato all'obesità, al diabete e alla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Lo ribadisce, visto che gli effetti di un uso senza controllo di un gran numero di pesticidi è già noto da tempo, almeno in Italia, una ricerca condotta da un gruppo di studio francese, che mette in guardia dall'utilizzo di prodotti nocivi soprattutto in quei paesi in cui non c'è ancora alcuna legislazione al riguardo.
La ricerca, che porta la firma dell’Istituto Nazionale della ricerca agronomica e dell’Istituto Nazionale di Sanità e ricerca medica, evidenzia come i pesticidi in agricoltura entrino direttamente nella catena alimentare causando un aumento vorticoso di malattie come diabete e obesità. Ciò, almeno, è quanto emerso nei topi a cui sono stati dati da mangiare ortaggi e verdure coltivati con i sei pesticidi più diffusi al mondo, che hanno registrato un forte aumento di massa grassa e diabete.
L'enorme diffusione di pesticidi nelle colture potrebbe essere responsabile anche dell'aumento esponenziale di malattie cardiovascolari e immunomediate, di disturbi della sfera neuroendocrina, di infertilità, disturbi dello sviluppo genito-urinario e sessuale nei bambini e nelle bambine. In Italia l'uso del DDT è vietato dal 1978.