Non vuole sentire parlare di sovranismo in caso di vittoria del Centrodestra alle elezioni del 25 settembre. Intervistato dal programma ‘Mattino 5’ su Canale 5, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha voluto sgombrare il campo dagli equivoci: “In certi Paesi ha prevalso il sovranismo. Da noi non può di certo accadere perché ci siamo noi e nella coalizione di Centrodestra rappresentiamo i valori della democrazia, siamo testimoni della tradizione liberale europeista, cristiana e atlantica. Anche Weber ha riconosciuto il nostro ruolo e sostenuto che la nostra presenza è rassicurante per l'Europa e siamo onorati di rappresentare il Ppe nel nostro Paese”.
Nel corso del suo intervento sul piccolo schermo, il Cavaliere ha parlato anche delle mosse economiche che ha in mente nel caso di vittoria alle urne: “Vogliamo portare tutte le pensioni a mille euro, e a chi non ha pagato i contributi, chi ha lavorato in casa, le mamme e le nonne, vogliamo dare anche a loro mille euro". A differenza della numero uno di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, non ha bocciato invece del tutto il reddito di cittadinanza: “Ci sono troppi poveri, sono un italiano su quattro, in povertà assoluta quattro milioni 750mila e devono essere aiutati. Il reddito è assolutamente doveroso da parte dello Stato, ma deve essere rivisto perché è stato formulato in modo che molti giovani hanno così la possibilità di stare sul divano senza cercare lavoro. Si tratta del 25%, dobbiamo offrire loro la possibilità di un lavoro, non di offrire un sussidio. E per questo bisogna intervenire sulle aziende, fornendo loro incentivi che porterebbero così ad assunzioni”.
Berlusconi ha poi parlato dell’importanza di andare al voto: “L’ultimo governo eletto dal popolo è stato il mio del 2008, da allora ci sono stati sette governi mai eletti, tutti di sinistra, e quindi con il prossimo voto gli italiani possono tornare a contare qualcosa con le loro preferenze”. Tra gli obiettivi, una flat tax al 23% per imprese e famiglie: “Molti Paesi hanno adottato la tassa piatta uguale per tutti, aumentano le entrate dello Stato, in America addirittura le entrate raddoppiarono”. Un passaggio, ovviamente, sulla crisi energetica: “Dobbiamo intervenire sùbito per evitare di andare in giro tra qualche mese in casa con cappotto e candela. I prezzi delle bollette devono essere come quelli di due anni fa”.