Caro Direttore,

Perché votare Filomena Narducci mi chiedono in tanti... Beh,  Filomena Narducci (Filo per gli amici) è stata ricevuta dallo staff di uno dei programmi TV piú seguiti in Uruguay: "Desayunos Informales" di Canal 12. Siamo in piena campagna elettorale e l'ex rappresentante del CGIE per l'Uruguay e candidata in varie elezioni, ha messo in mostra la sua enorme capacità politica e la sua vasta conoscenza dei problemi degli emigrati italiani in tutto il mondo.

Conobbi Filo tanti anni fa, quando era appena giunta dall'Italia dopo un periodo di "quasi" rifugiata per via della dittatura in Uruguay. 

Quando negli anni '80 cominció il suo cammino nella nostra comunità, subito, tutti ci rendemmo conto che si trattava di un "animale politico", (ovviamente nel senso buono) da rispettare. La sua lotta l'ha portata avanti, non solo dal suo Patronato INAS del quale è anche Responsabile per tutto il continente sudamericano, ma dal COMITES e il CGIE, dove ha lavorato per decenni. 

Abbiamo avuto, durante tanti anni di comunità assieme, tanti incontri e tanti scontri, ma sempre con quel rispetto che viene dalle nostre radici e oggi, anche se il voto è segreto, non metto in dubbio che la voteró senza pentirmi e non soltanto perché é l'unica candidata per l'Uruguay, ma anche perché è l'unica con una squadra pronta a difenderla a spada tratta. 

In un momento di estrema delicatezza sotto il punto di vista politico in Italia, non soltanto i cittadini italiani in Patria hanno dubbi enormi su chi votare, ma anche il milione e mezzo all'estero. 

Ma, proprio all'estero, siamo più abituati a votare, non tanto ideologie, ma persone, senza che importi troppo il partito che rappresenti. Nel caso di Filomena, la troviamo in tandem con Fabio Porta, non soltanto un carissimo amico, ma anche un uomo che, dal Parlamento Italiano in 14 anni di politica attiva, è stato l'unico, in America Latina, ad ottenere alcune agevolazioni per tutti noi, dal Brasile all'Argentina, dall'Uruguay al Cile. 

Porta-Narducci, ma soprattutto Filomena, perché é la nostra unica candidata e, per fortuna, molto preparata per poter rappresentarci nella Camera. 

Noi, da GENTE D'ITALIA, in oltre 20 anni di presenza, abbiamo sostenuto che l'Uruguay avrebbe sempre potuto ottenere un rappresentante nel nostro Parlamento.....ma a una condizione: che tutti votassimo per uno stesso candidato: in primo luogo perché, anche se siamo quasi 100.000 ad aver diritto al voto, purtroppo, meno della metá non lo esercita, ma anche perché, il frazionamento interno solo ha permesso che alcuni candidati dell'Argentina abbiano vinto la loro poltrona per i nostri voti italo-uruguaiani. 

STEFANO CASINI