Brexit si o no? A voler dar retta ai media britannici, l'imprenditore e filantropo George Soros, starebbe sostenendo una campagna per rovesciare l'esito del voto popolare. A quanto si legge sulle colonne del Telegraph, il miliardario di origini ungheresi (ma naturalizzato americano) sarebbe una delle principali personalità legate al gruppo "Best for Britain", che sta pianificando una campagna pubblicitaria a livello nazionale con l'intento di ottenere un secondo referendum sulla Brexit.
UNA CAMPAGNA PER INDEBOLIRE LA MAY
La campagna, ricorda il quotidiano, sta cercando di reclutare i principali donatori del Partito conservatore (Tory), nel tentativo di minare il primo ministro britannico Theresa May e ottenere, alla fine, la permanenza del Regno unito nell'Unione europea.
L'OBIETTIVO: UN SECONDO REFERENDUM
La campagna, sempre secondo il giornale del Regno Unito, ambirebbe infatti a convincere i parlamentari a votare contro l'accordo finale sulla Brexit per innescare un altro referendum o elezioni generali, secondo un documento strategico trapelato da una riunione del gruppo, di cui è venuto a conoscenza il quotidiano. Il documento spiega che la campagna, che inizierà entro la fine di questo mese, dovrà "svegliare il paese e affermare che la Brexit non è un affare fatto. Che non è troppo tardi per fermare Brexit".