Egregio Direttore,
Con le dimissioni del premier Mario Draghi gli italiani sono chiamati alle urne il 25 Settembre per eleggere il nuovo parlamento. Per noi italiani residenti all´estero il limite é stabilito alle ore 16:00 locali del 22 Settembre, último termine valido perché il voto arrivi al consolato di competenza.
Dal 2001 gli italiani residenti all'estero possono eleggere i propri rappresentanti al parlamento: nel Collegio Elettorale Sud America si eleggono un senatore e due deputati.
In che maniera il tema puó interessare agli italiani residenti del collegio elettorale Sud America? Quali gli argomenti piú sensibili?
Ci sono vari punti importanti nel nostro programa, ma il primo é un tema molto sentito che ha lasciato profonde ferite ancora non cicatrizzate. Ci riferiamo a quanto accaduto durante la pandemia quando per un lunghissimo periodo gli italiani residenti in Sud America hanno avuto difficoltá all´ingresso in Italia: gli italiani in Brasile ne sanno qualcosa, per loro c´era il divieto.
Una decisione discriminatoria ed arbitraria presa da un governo che mostrava la sua deriva autoritaria (record assoluto dei tristemente famosi Dpcm). La coalizione che rappresento ha sempre votato contro queste misure illiberali e autoritarie ed é in condizione di garantire ai suoi elettori che mai adotterá misure che limitino la libertá degli italiani garantite dalla costituzione
Altro punto di grandissimo interesse é l´acquisizione della cittadinanza per diritto di sangue "Ius sanguinis": chi ha sangue italiano puó richiedere la cittadinanza indipendentemente dal luogo dove sia nato. L' Italia adotta questo sistema dal 1864 ed é uno dei pochi paesi del mondo che lo mantiene.
Negli ultimi anni la sinistra ha esercitato una fortissima pressione per passare allo "Ius Soli", diritto di cittadinanza legato al luogo (suolo) dove si nasca. É ovvio che le due forme non sono compatibili e questa decisione temeraria colpirebbe direttamente gli italiani all´estero che vedrebbero l´impossibilitá di trasmettere la cittadinanza ai propri discendenti, qualcosa che per molti é vista come una vera e propria catastrofe, un´offesa.
Lo Ius Sanguinis, oggi vigente, allo stato dei fatti si applica con enorme difficoltá: in Argentina ci sono 300 mila richieste all´anno e si concedono solo 10 mila turni. In Brasile, se ció é possibile, é ancora peggio. Ció porta al secondo punto: il funzionamento dei consolati. Questo é percepito come deficitario e scadente non solo per le pratiche sopra citate ma anche per i compiti piú comuni come il rinnovo del passaporto con attese che arrivano (troppo) spesso a superare i 12mesi.
La coalizione formata da Fratelli d'Italia, partito al quale appartengo e che guida ampiamente tutte le intenzioni di voto, Forza Italia e Lega giá é stata al governo in Italia tre volte ed é stata l'ultima in grado di completare i 5 anni di legislatura senza cambi di governo o elezioni anticipate.
Vale la pena sottolineare che dal 2011, i differenti primi ministri che si sono succeduti alla guida del governo della penisola non sono stati eletti e in parecchi casi neanche erano stati candidati a nessuna elezione, in stridore con l'Art 1 della Costituzione: "La sovranitá appartiene al popolo".
Tornando alla coalizione e alle sue proposte per gli italiani all'estero, vale sempre la pena ricordare che dalla stessa coalizione allora al governo venne approvato il voto per gli italiani all´estero e creato il Ministero per gli Italiani nel Mondo, con il grande Mirko Tremaglia. Ministero che i successivi governi di opposto segno politico hanno eliminato.
Per questo la coalizione che rappresento e per la quale sono candidato non deve promettere quacosa che giá ha fatto e che é espresso chiaramente nella sua proposta di governo: ferma difesa dello Ius Sanguinis e rafforzamento della rete consolare, che passerebbe sotto la giurisdizione del rinnovato Ministero per gli Italiani nel Mondo.
Inoltre, realizzeremo polítiche attive per la promozione della cultura italiana con corsi gratuiti online di lingua e storia dell´arte; possibilitá di partecipare alle richieste di lavoro di imprese italiane; assistenza sanitaria gratuita in Italia.
Termino evidenziando il paradosso di chi (sinistra) ha difeso insistentemente lo Ius Soli ed ora vedendosi in difficoltá con le richiesta di cittadinanza italiana all´estero, torna alla difesa dello Ius Sanguinis. Noi non abbiamo mai tentennato: difendiamo lo Ius Sangiunis.
Facile promettere questo mondo e quellaltro, ma solo la coalizione Centro Destra puó presentarsi con una storia di fatti reali e contundenti.
Vito De Palma
Candidato alla Camera dei Deputati –
Lista Centro Destra