La guerra, al momento, non va assolutamente come aveva previsto la Russia. L'esercito di Mosca, difatti, sta perdendo terreno. Già, perché le forze armate ucraine sono arrivate a Hoptivka, un valico di frontiera sul confine ucraino-russo, nel distretto di Dergaci nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il 130/mo battaglione dell'esercito ucraino in un messaggio diffuso da Unian, che precisa che al momento non ci sono conferme da parte dello Stato Maggiore. Sarebbero stati riconquistati qualcosa come oltre 3.000 chilometri quadrati di territorio dalle forze russe questo mese. Intanto il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron hanno avuto ieri un colloquio telefonico. Lo ha fatto sapere il Cremlino, sottolineando che la conversazione è avvenuta su iniziativa di Macron. I due capi di Stato hanno parlato in particolare della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e Putin ha posto l’accento sugli "attacchi regolari degli ucraini all’impianto, anche agli stoccaggi delle scorie radioattive" che potrebbero avere "conseguenze catastrofiche". Nel colloquio telefonico Macron e Putin hanno espresso la volontà di avviare una "interazione non politicizzata" sulla situazione intorno alla centrale di Zaporizhzhia. Intanto Ramzan Kadyrov, il leader della Cecenia sostenuto dal Cremlino, ha ha criticato il ministero della Difesa russo per la ritirata delle truppe dalle città ucraine nella regione di Kharkiv, liberate dalle forze di Kiev, minacciando di andare a parlarne personalmente con il Cremlino. "Sono stati commessi degli errori. E penso che se ne trarranno delle conclusioni".