ROMA - "Assumo oggi con entusiasmo l'incarico di Ambasciatore d'Italia in Sudan con l'impegno di rafforzare i rapporti bilaterali, alla ricerca di un partenariato forte e mutuamente vantaggioso. Durante il mio mandato continuerà l'azione dell'Italia a sostegno del Paese sulla via della stabilità, della democrazia e dello sviluppo". Così Michele Tommasi, nuovo Ambasciatore d'Italia a Khartoum.
Cosentino, classe 1965, Tommasi si laurea in giurisprudenza all'Università Luiss di Roma ed entra in carriera diplomatica nel 1996. Il primo incarico alla Farnesina è all'allora Direzione Generale Personale. Nel 1999 è secondo segretario commerciale a Rabat, sede in cui viene confermato con funzioni di Primo segretario commerciale l'anno successivo.
Nel 2003 è Console a Smirne, sede che lascia nel 2007 quando torna a Roma, questa volta alla DG Paesi Mediterraneo e Medio Oriente. Nel 2010 è consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'ONU a New York, dove rimane, con funzioni di Primo consigliere, fino al 2014.
Lascia gli Usa per tornare alla Farnesina, prima alla Segreteria Generale e poi alla DG Affari Politici e Sicurezza, dove dal 2019 era a capo dell'Ufficio VIII. Incarico che ora lascia per il Sudan.