Acque agitate a sinistra, dove il Pd, in attesa del congresso, cerca ancora di “metabolizzare” la mazzata incassata alle ultime politiche. Il segretario uscente Enrico Letta, intanto, prova ad alzare il tiro, lanciando un appello "per un'opposizione unitaria" e avvisando la coalizione di centrodestra: “se necessario faremo opposizione anche in piazza”. Parole dure, quelle dell’ex premier, cui però fanno da contraltare le dichiarazioni di Romano Prodi, a sua volta ex presidente del Consiglio nonché tra gli storici fondatori dell’Ulivo, secondo cui “sciogliere il Pd” come da più parti ventilato, “sarebbe un suicidio”. Semmai, è il consiglio del professore: “bisognerebbe mettere insieme i riformisti”. A tendere ulteriormente la corda delle tensioni ci pensa poi Paola De Micheli, una delle candidate per la leadership dem. A proposito della sua nomination a segretaria del partito del Nazareno, l’ex ministra parla di “misoginia tra le donne dem”. “Vogliono silenziarmi” è la sua sentenza.
“Opposizione anche in piazza”
Pd, Letta alza il tiro