Con l’addio del Brasile, i Mondiali di Russia 2018 diventano la 5ª edizione della storia della Coppa del Mondo ad avere semifinaliste tutte europee. L’eliminazione simultanea di Uruguay e Brasile per mano di Francia e Belgio, infatti, delinea il flop del calcio sudamericano, mai così male quanto negli ultimi 12 anni. Già nel 2006, infatti, tutte le semifinaliste furono europee, mentre nel 2010 il solo Uruguay era arrivato in semifinale con una finalissima tutta europea, e nel 2014 la sola Argentina di un super Messi teneva alta la bandiera del calcio sudamericano, unica finalista d’oltreoceano nelle ultime 4 edizioni dei mondiali. E questo di Russia 2018 sarà il quarto mondiale consecutivo vinto da una squadra europea, sempre diversa: Italia nel 2006, Spagna nel 2010, Germania nel 2014 e adesso oggi una semifinale tra Francia e Belgio e l’altra semifinale domani tra Croazia e Inghilterra.
Nonostante l’assenza dell’Italia e dell’Olanda in questo Mondiale, l’eliminazione della Germania e della Polonia ai gironi e di Portogallo e Spagna agli ottavi di finale, il tabellone rimane completamente europeo: è successo soltanto altre 4 volte nella storia, in edizioni mondiali sempre vinte dall’Italia o dall’Inghilterra. Ecco perché adesso la cabala sorride agli inglesi: tutti i numeri sembrano di giorno in giorno confermare che questo potrebbe essere davvero il mondiale giusto per la nazionale britannica 52 anni dopo l’ultima (e unica) volta.
Ecco i precedenti delle 4 semifinaliste dei mondiali tutte europee, con in ordine di classificazione: 1934 (Italia, Cecoslovacchia, Germania e Austria); 1966 (Inghilterra, Germania, Portogallo e Russia); 1982 (Italia, Germania, Polonia e Francia); 2006 (Italia, Francia, Germania e Portogallo). Ed ecco, invece, le ultime tre edizioni con pochissime squadre sudamericane in fondo: una sola (l’Uruguay) in semifinale nel 2010, due (Brasile e Argentina) nel 2014 nonostante si giocasse in Sud America, con l’Argentina battuta in finale dalla Germania.
2014: Finale: Germania-Argentina; Semifinali: Germania–Brasile e Olanda–Argentina.
2010: Finale: Spagna-Olanda; Semifinali: Olanda– Uruguay e Spagna-Germania.
2006: Finale: Italia-Francia; Semifinali: Italia-Germania e Francia-Portogallo. E’ l’ennesima conferma – qualora ce ne fosse ancora bisogno – della superiorità del calcio europeo, nonostante l’assenza delle grandi big (Italia, Germania, Spagna e Olanda, ma anche Portogallo e Polonia) rispetto a quello Sudamericano. Una superiorità complessiva, anche delle nazionali minori. Pur avendo l’Argentina un fenomeno come Messi, mentre finchè l’identità della nazionale del Brasile sarà sulle spalle di quel ciurmatore di Neymar,
lo pseudocampione più sopravvalutato della storia del calcio, continuerà a collezionare brutte figure in giro per il mondo.