Nessun conflitto di interessi per Guido Crosetto, neo ministro della Difesa ed ex presidente dell'Aiad, la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza. Lo ha ribadito il ministero attraverso una nota.
"Non si ravvisa sul piano tecnico-giuridico alcuna ipotesi di conflitto di interessi o di incompatibilità", spiegano dal ministero citando "gli articoli 2 e 3 della legge n. 215 del 2004 e delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo attribuite al Ministro dagli articoli 4 e 14 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dal 10 al 13 del codice dell'ordinamento militare".
"Per espressa previsione di legge - prosegue la nota - anche eventuali situazioni di conflitto antecedenti all'assunzione della carica non assumono alcun rilievo in quanto cessate all'atto dell'assunzione della carica stessa".
Inoltre, "per la natura dei settori industriali rappresentati, di chiaro interesse strategico nazionale, l'attuale ministro ha perseguito obiettivi del tutto convergenti con quelli pubblici, rafforzando le capacità delle imprese e la conseguente competitività internazionale mediante la promozione dell'industria italiana della Difesa all'estero".