Una riapertura inaspettata, ma da molti richiesta, quella di Luigi Di Maio sui voucher: “Se possono servire a settori come l'agricoltura e il turismo per specifiche competenze, allora ben vengano”. Nel corso della presentazione delle linee guida dei suoi dicasteri in Senato, il ministro del Lavoro è dunque tornato sull’ipotesi di reintroduzione di questi strumenti. “L'unica cosa che chiedo alle forze di maggioranza – ha precisato il vicepremier - è quella di evitare abusi in futuro”.
D’obbligo una precisazione: “Con l'abolizione dei voucher è venuto meno uno strumento di pagamento del lavoro accessorio, come colf, baby sitter, giardinieri. Lavori del tutto dignitosi, ma non inquadrabili in nessun contratto, se non quelli a chiamata. Su queste categorie è doveroso fare un riflessione che partirà dal Parlamento ma che non prevede di lasciare nessuno spazio allo sfruttamento. Questo sarà il punto di partenza”.
Nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite di Industria, commercio, turismo e Lavoro, previdenza sociale di Camera e Senato, Di Maio ha poi fatto il punto sull’Alitalia, un colosso italiano in profonda crisi: "Ci sono 144 tavoli di crisi aperti che riguardano 189 mila lavoratori all'interno dei quali ci sono due casi complessi (anche l’Ilva, ndr) che stiamo affrontando” ha spiegato. “Su Alitalia - ha aggiunto - stiamo analizzando tutti i dati perché vogliamo punire i responsabili della attuale situazione, e poi valutare un piano di spending review”. E per punire, ha spiegato deciso Di Maio, si intende "promuovere l'azione di responsabilità su cui manager che in questi anni hanno utilizzato Alitalia come un bancomat".
Su Cdp e vitalizi ci sono solo rassicurazioni e conferma di identità di vedute con il Carroccio. In particolare, sulla questione delle nomine dei vertici di Cassa Depositi e prestiti, si cerca addirittura "il meglio sulla piazza", perché "è interesse del M5S, come della Lega immagino, portare ai vertici di Cdp persone che finalmente usino quello strumento per gli investimenti e per il grande progetto della Banca di Investimenti. In questi anni purtroppo, ma non voglio dare colpe a nessuno, è stato usata per fare qualche marchetta". Sulle pensioni invece è stata confermata la direttrice confermata in più occasioni. Quindi avanti sulla valutazione "per la nuova uscita con la quota 100", perché è "urgente creare nuovi canali di uscita equi, più equi e agevoli con una congrua contribuzione del lavoro".
Nel corso della lunga audizione, seguitissima anche sui social, ha trovato spazio l'annuncio per l'arrivo del bando che "assegna le frequenze 5G" e l'ormai famigerato reddito di cittadinanza. Che, ha ribadito il superministro, "non è una misura assistenziale, ma una vera e propria misura economica perché in grado di creare lavoro. È un volano che spinge il soggetto a ritornare nel mondo del lavoro". Oggi nuovo round del programma del superministro alla Camera. Sul taglio vitalizi i numeri per approvare la delibera di Roberto Fico ci sono. Anche grazie all'astensione di Forza Italia e al voto favorevole del Pd e di uno dei due esponenti di FdI. Oggi, quindi, l'Ufficio di presidenza della Camera darà il via libera al provvedimento, nonostante le proteste degli ex parlamentari e il rischio di una pioggia di ricorsi, anche ad personam, che hanno suscitato più di un timore tra i leghisti, con tanto di conseguenti fibrillazioni nei 5 stelle, poi placate dalla garanzia di non sfilarsi messa nero su bianco direttamente da Matteo Salvini.
"Il taglio di privilegi e vitalizi del passato era, è e rimane una priorità mia, della Lega e del governo. Prima lo si fa, meglio è, perché i politici non abbiano nulla in più e nulla in meno rispetto a tutti gli altri cittadini italiani”, ha affermato il vicepremier e titolare del Viminale.
Da ricordare infine che Di Maio ha escluso che l’esecutivo voglia uscire dall’euro per puntare su un piano B, così come aveva fatto intendere il ministro Paolo Savona: “Il governo non ci sta pensando e non sta lavorando a questo. Non possiamo immaginarlo nemmeno per un minuto. Se poi gli altri cercheranno di cacciarci non lo so, ma non è nostra volontà”.