La Commissione Affari Esteri della Camera ha avviato l’esame, in sede consultiva, del Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017 e delle Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, nella parte - Tabella n.6 – riferita allo Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno finanziario 2018. Introdotto dalla presidente Marta Grande, alla presenza del sottosegretario Manlio Di Stefano, il relatore in commissione, Alberto Ribolla (Lega) ha esordito evidenziando che – in base al Rendiconto – la Farnesina “registra 2.976,2 milioni per le spese in conto competenza e 2.988,1 per le autorizzazioni di cassa.
Il raffronto tra gli stanziamenti di competenza delle previsioni di bilancio per il 2017 e di quelle definitive in sede di rendiconto registra un aumento complessivo di 363,8 milioni, pari al 13,9 per cento delle previsioni iniziali. L'incidenza complessiva delle spese del MAECI sul complesso del Bilancio dello Stato è dello 0,5%”. Ribolla ha quindi spiegato che le variazioni di competenza “più importanti” interessano la Missione “L'Italia in Europa e nel mondo”, che ha registrato un incremento di 354 milioni di euro destinati soprattutto alla cooperazione. Il programma 4.8 “Italiani nel mondo e politiche migratorie” presenta invece una diminuzione di 46,09 milioni di euro. Il Programma 4.12 “Presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico-consolari” risulta incrementato di 22,66 milioni ed il Programma 4.14 “Coordinamento dell'Amministrazione in ambito internazionale” di 10,57 milioni. Quanto al Programma 4.17 “Sicurezza delle strutture in Italia e all'estero e controlli ispettivi” di nuova istituzione nello stato di previsione del MAECI per il 2017, Ribolla ha spiegato che esso presenta uno stanziamento definitivo a rendiconto di 4,89 milioni di euro, con un aumento rispetto alla previsione iniziale di 1,48 milioni.
Passando al Bilancio di assestamento, Ribolla ha evidenziato che lo stato di previsione del MAECI per il 2018, approvato con la legge di bilancio 27 dicembre 2017, n.205, reca spese in competenza per un totale di 2.609 milioni di euro, di cui 2.580.7 milioni di parte corrente e 28.2 milioni in conto capitale. Le previsioni concernenti le autorizzazioni di cassa – ha aggiunto – ammontano a 2.668,6 milioni di euro, dei quali 2.640,4 milioni di parte corrente e 28,2 in conto capitale. La consistenza dei residui presunti risulta valutata, al 1° gennaio 2018, in 71,19 milioni, pressoché interamente di parte corrente (soltanto 3.585 euro in conto capitale). La massa spendibile (competenza più residui) ammonta quindi a 2.680,16 milioni. Il coefficiente di realizzazione, ossia il rapporto tra autorizzazioni di cassa (2.668,59) e massa spendibile (2.680,16) si attesta al 99,57 per cento. Un dato, ha sottolineato, che “sembra testimoniare un'elevata capacità di spesa del MAECI, particolarmente accentuata nel conto capitale, dove i residui, come detto, ammontano ad appena 3.585 euro”.
Rispetto alle previsioni iniziali, il disegno di legge di assestamento “reca talune modifiche dovute in parte all'adozione, nel periodo gennaio-maggio 2018, di atti amministrativi che hanno già comportato variazioni di bilancio, e per il resto alle variazioni proposte dallo stesso disegno di legge in esame”. Le variazioni di maggiore rilievo sono: 175,28 milioni di euro quale anticipazione del 75 per cento delle somme da destinare alle missioni internazionali di pace; 132,77 milioni di euro provenienti dal Fondo per le spese obbligatorie e d'ordine; 28 milioni di euro derivanti da somme stanziate per lo svolgimento
delle consultazioni elettorali nel 2018. I residui aumentano di complessivi 111,23 milioni, di cui 70,47 milioni per la parte corrente e 40,75 milioni nel conto capitale, “al fine di adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto del 2017, nonché di tener
conto delle variazioni compensative nei residui passivi in seguito all'applicazione di specifiche disposizioni legislative”, ha specificato il relatore.
Le previsioni per il 2018, ha proseguito Ribolla, risultano assestate, per la competenza, a 2.963,05 milioni, dei quali 2.934,56 milioni di parte corrente e 28,49 milioni di conto capitale. Per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa le previsioni si assestano a 3.022,67 milioni (2.983,90 di parte corrente e 38,77 di conto capitale). Infine, i residui si assestano a 182,42 milioni di euro, venendo a coincidere con i residui al 31 dicembre 2017 accertati
in sede di rendiconto: di tale importo, 141,67 milioni ricadono nella parte corrente e 40,75 milioni nel conto capitale. Per effetto di queste variazioni, la massa spendibile – risultante dalla somma di competenza e residui – che nelle previsioni di bilancio era di 2.680,16
milioni, risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 3.145,47 milioni. Il coefficiente di realizzazione scende al 96,09 per cento (3.022,67 cassa/3.145,47 massa spendibile).
Concludendo, il relatore ha auspicato che “come anticipato dal Governo nella seduta dell'11 luglio scorso, quanto alla destinazione delle cifre risparmiate con i tagli operati sul riparto dei fondi destinati agli enti internazionalistici, essi siano effettivamente destinati agli istituti di cultura italiani all'estero” e ha annunciato la presentazione di una proposta di relazione favorevole per entrambi i disegni di legge. Il sottosegretario Di Stefano si è riservato di intervenire nel prosieguo del dibattito, rinviato ad altra seduta.