Gli interventi sulla Flat tax, dice Bankitalia, pongono "un rilevante tema di equità orizzontale, con il rischio di trattare diversamente in modo ingiustificato individui con la stessa capacità contributiva", afferma Balassone. Bankitalia non vede infatti di buon occhio "la sussistenza di regimi fiscali eccessivamente diversificati fra differenti tipologie di lavoratori". Tanto più che "in un periodo di inflazione elevata la coesistenza di un regime a tassa piatta, come quello forfettario e di un regime soggetto alla progressività, come quello Irpef, comporta una ulteriore penalizzazione per chi è soggetto a quest'ultimo, in quanto gli eventuali adeguamenti di retribuzione alla maggiore inflazione comporteranno una quota più ampia di reddito assoggettata a una aliquota più elevata, il cosiddetto drenaggio fiscale, cui invece i contribuenti del regime forfettario non sono sottoposti" .
"+1,1% DEBITO NEL 2023, IMPOSTAZIONE PRUDENTE"
"La Manovra aumenta dell'1,1% del Pil il debito nel 2023, si tratta di poco piu di 21 miliardi e dello 0,1 nel 2024. Mentre nel 2025 ne determina una riduzione dello 0,2%. L'ampiamento del disavanzo per il prossimo anno avrebbe dumque natura temporanea, e rifletterebbe sostanzialmente la proroga di misure volte ad attenuare l'impatto sul sistema economico dei rincari energetici. Queste misure ammontano a 20 miliardi e mezzo nel 2023 e scendono a 1 miliardo nel biennio successivo. Data l'elevata incertezza che caratterizza il quadro macroeconomico, e i limitati spazi di bilancio a disposizione, questa impostazione appare prudente". Lo dice il Dott. Fabrizio Balassone, Capo del Servizio Struttura Economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, in audizione in commissioni congiunte Bilancio del Parlamento.
"AUMENTO DEBITO DI 19 MILIARDI NEL '23, COPERTURE PER 18"
"Le misure in aumento dell'indebitamento netto ammontano a quasi 19 miliardi nel 2023. Si tratta di maggiori uscite per 10 miliardi e minori entrate per quasi 9. Le coperture sono pari a oltre 18 miliardi. Di queste disposizioni di copertura occorrerà monitorare l'efficacia", prosegue Balassone.
"MISURE PESANO SUL DEBITO PER MEZZO MILIARDO NEL 2023"
"Complessivamente le misure introdotte nella legge di bilancio per la famiglia determinerebbero un aumento del disavanzo di circa mezzo miliardo nel 2023 e poco meno di 1 nel biennio successivo", dice ancora Balassone. Quanto all'assegno unico, "l'assegno unico e universale ha sostituito le misure preesistenti riformando il sistema. Già in passato la Banca d' Italia si è espressa a favore di questa razionalizzazione".
RDC, BANKITALIA: PREVISTO RISPARMIO DI 0,7 MILIARDI NEL 2023
Con gli interventi sul Reddito di cittadinanza, "è previsto una riduzione delle spese di 0,7 miliardi di euro nel prossimo anno e di 1 miliardo in ciascuno dei due anni successivi". Lo dichiara il Dott. Fabrizio Balassone, Capo del Servizio Struttura Economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, in audizione in commissioni congiunte Bilancio.