Ma che dialogo è? Vladimir Putin ha fatto sapere all'omologo turco Recep Erdogan, sentito telefonicamente, di essere aperto al dialogo e al confronto con la controparte ucraina: basta che accettino in toto le sue condizioni.
In pratica, Putin vorrebbe che Kiev riconoscesse di aver perso i territori contesi: oltre alla Crimea, considerata ormai acquisita da anni, anche le regioni del Donetsk e quelle interessate dai referendum-farsa di qualche tempo fa.
"La Russia è aperta a un dialogo serio con Kiev, se dall'altra parte si soddisferanno le richieste e si terrà conto delle nuove realtà territoriali", il diktat di Putin. Che a Erdogan ha ribadito pure il "ruolo distruttivo dell'Occidente in Ucraina".