NEW YORK - Il 2023 parte per il Comites di New York con un importante riconoscimento che conferma il lavoro profuso nel primo anno di attività, appena trascorso. Il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ha, infatti, accolto la richiesta di finanziamento per due progetti: "Documentari" e "Storie e fumetti", finanziati per un importo complessivo di euro 151.000,00, che hanno lo scopo di valorizzare il ruolo storico delle comunità italiane negli Stati Uniti. Un racconto diverso, attento a quella nuova lettura sull'emigrazione a cui si guarda con sempre maggiore attenzione, per tutelare e valorizzare quel patrimonio ma ancora di più per mantenere vivo quel legame che altrimenti andrebbe disperso.
"Colori, Sapori e Memorie" è il documentario sugli italiani emigrati in America che hanno portato con loro moltissime tradizioni che continuano a vivere attraverso feste e festival, culturali e religiosi, organizzate dalle diverse associazioni presenti. L'obiettivo è quello di riscoprire il ruolo e raccontare la storia di quelle associazioni che hanno inteso così preservare e tramandare la loro identità. Altresì, il progetto mira anche a far conoscere queste realtà nei loro paesi d'origine, mostrando il volto, l'animo di chi è partito ma è rimasto profondamente legato ai borghi natii.
"Storie e fumetti" ha lo scopo di raccontare storie della vecchia e della nuova immigrazione che hanno caratterizzato la presenza italiana negli Stati Uniti d'America. Grazie a illustrazioni artistiche d'autore e uniche nel loro genere, forgiate con intagli di carta e narrando storie di immigrazione (alcune ispirate alla realtà) presente e trascorsa, si ha l'intenzione di creare un fumetto che possa essere d'interesse per un pubblico sia americano che italiano. Un'opera artistica-narrativa originale, capace di educare ed intrattenere allo stesso momento. Il contenuto è ispirato, e non basato, ai racconti di speranza, difficoltà, fatica e successo della vecchia e nuova immigrazione italiana negli Stati Uniti. C'è la ferma intenzione di non raffigurare l'Italia con i classici stereotipi ma al contrario si vuole creare una narrazione che mette in rapporto la nuova e passata immigrazione, dando vita a storie avvincenti.
I due progetti prendono forma grazie al lavoro di due consiglieri del Comites NY, che hanno messo a disposizione, in forma gratuita, le loro professionalità: Ornella Fado, presidente della Commissione "Comunicazione ed Eventi" e conduttrice, autrice e produttrice televisiva, che punterà le telecamere sulle feste e i festival Italiani nel Tri-state, raccontando le tradizioni, le storie e i protagonisti; e Riccardo Costa, presidente della Commissione "Impresa, Territorio e Made in Italy", il quale seguirà la realizzazione del fumetto. Costa ha 20 anni di carriera come regista e sceneggiatore, è professore a Hofstra University, ha realizzato 6 pubblicazioni ed è tra i giurati per gli Emmys.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Comites NY, Alessandro Crocco, che nel ringraziare il Console Generale d'Italia, Fabrizio Di Michele e il consigliere d'Ambasciata presso la Direzione generale per gli Italiani all'Estero del MAECI, Giovanni Maria De Vita, per aver inteso sostenere i due progetti, ha affermato: "Anche questi lavori rientrano in quella nuova visione e organizzazione dell'organismo rappresentativo che mi onoro di presiedere e che mira a tornare a collaborare in maniera più incisa e determinante con le istituzione che rappresentano gli italiani all'estero e ad essere un vero e proprio ente di prossimità a sostegno e a servizio delle nostre comunità. Le due iniziative - aggiunge il presidente del Comites NY - nascono con l'esigenza di far comprendere il valore dell'Italian Heritage sia all'estero sia in Italia. La scelta del documentario e del fumetto, non sono state fatto a caso, ma - precisa - attraverso un'attenta valutazione dei mezzi e degli strumenti che potessero rappresentare quelle nuove forme di linguaggio più vicine ai giovani. Infatti, l'obiettivo principale è quello di avvicinare i giovani italiani di seconda e terza generazione al nostro Paese, attraverso la riscoperta di quell'italianità che si sta smarrendo sempre di più. Dalle tradizioni alla lingua, si vogliono raccontare storie che siano d'ispirazione per le nuove generazioni e di ricordo per quelle passate. È quel sogno americano - conclude Alessandro Crocco - raccontato da chi l'ha cercato, l'ha vissuto, tra sofferenze e gioie, sconfitte e vittorie, da chi nello scrivere la storia del proprio destino ha scritto anche quella di una Nazione intera".