La Farnesina (Depositphotos)

ROMA – Sotto attacco le sedi diplomatiche italiane a Berlino e a Barcellona: nella giornata di ieri è stata incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario in servizio all'Ambasciata d'Italia a Berlino e poi, in serata, atti di vandalismo si sono verificati contro il palazzo in cui ha sede il Consolato Generale d'Italia a Barcellona: è stata rotta la vetrata e imbrattata una parete. A diffondere la notizia è stata la Farnesina, che in una nota ha spiegato che "le forze locali di polizia hanno effettuato i necessari rilievi scientifici ed investigativi. In ambedue i casi, fortunatamente, non si registrano danni a persone".

Il premier Giorgia Meloni ha fatto sapere di seguire gli sviluppi con "preoccupazione e attenzione". Ecco le sue parole: "Ho fatto pervenire la mia solidarietà e quella del Governo italiano al Primo Consigliere dell'Ambasciata d'Italia a Berlino, Luigi Estero, per l'attentato che ha provocato l'incendio della sua automobile nella Capitale tedesca. A questo episodio si aggiunge la violazione del nostro Consolato Generale a Barcellona con atti di vandalismo. Il Governo segue con preoccupazione e attenzione questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche".

I FATTI
Stando a quanto spiegato dalla Farnesina, "nella serata di ieri ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo dove è ubicato il Consolato Generale a Barcellona, imbrattando una parete dell'ingresso dell'edificio". A Berlino, continua la nota "è stata incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all'Ambasciata d'Italia".

IL PRECEDENTE
Ai primi di dicembre, ad Atene, venne incendiata ad Atene l'automobile di Susanna Schlein, primo consigliere dell'ambasciata italiana ad Atene, che andò completamente distrutta dopo un'esplosione.

LA SOLIDARIETÀ
"Esprimo vicinanza e solidarietà al Primo Consigliere dell'Ambasciata d'Italia a Berlino e al Consolato Generale di Barcellona, questi atti di vandalismo non vanno sottovalutati", ha scritto su su Twitter il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago.