ROMA - Si intitola "No justice without life" il Congresso internazionale dei Ministri della Giustizia convocato dalla Comunità di Sant'Egidio a Roma il 1° e 2 marzo prossimi.
Nel quadro di un vasto impegno contro la pena di morte, dal 2005 Sant'Egidio ha dato vita a incontri regolari di Ministri della Giustizia di paesi sia abolizionisti e che retenzionisti, con l'obiettivo di creare uno spazio di dialogo e di interlocuzione tra diversi sistemi di esercizio della giustizia, e favorire i processi di moratoria e di abolizione della pena capitale.
Questo metodo di lavoro ha mostrato negli anni notevoli aspetti positivi, con il coinvolgimento di un sempre più largo numero di paesi, di autorità dell'Unione Europea, delle Nazioni Unite e di papa Francesco, che non ha mai fatto mancare il suo sostegno a questo processo.
È inoltre possibile ascrivere ai Congressi dei Ministri della Giustizia una serie di eventi di successo che hanno portato avanti la campagna abolizionista: la firma del Protocollo Opzionale della Mongolia e la sua successiva abolizione de jure della pena di morte (2015); l'eliminazione della pena di morte dal codice penale della Guinea (2016); la firma del Protocollo ONU sulla pena di morte della Costa d'Avorio (2013); abolizione da parte del Burundi (2009), del Togo (2009), del Gabon (2010), della Repubblica Centrafricana (2022) e Zambia (2022). Vedi dossier
Per questo, dopo una sospensione dovuta alla pandemia, il Congresso si tiene nuovamente in presenza, a Roma, il 1° e 2 marzo, nella Nuova Aula del Palazzo dei gruppi parlamentari, in via Campo Marzio.
I lavori saranno trasmessi in diretta anche sul sito e sui canali social di Sant'Egidio.
Dopo i saluti di rappresentanti del governo svizzero e del Principato di Monaco, presieduti da Mario Giro, Consigliere del Presidente di Sant'Egidio, già Vice Ministro agli Affari Esteri, i lavori entreranno nel vivo con gli interventi di Mario Marazziti (Coordinatore della Campagna per l'Abolizione della Pena di Morte Sant'Egidio), Titus Mvalo (Ministro della Giustizia, Repubblica del Malawi), Helena Mateus Kida (Ministro della Giustizia e degli affari costituzionali e religiosi della Repubblica del Mozambico - TBC) e Martin O'Malley (Commissario della International Coalition Against the Death Penalty).
Dopo una breve pausa, si riprenderà alle 12.00 con i contributi di Abdellatif Ouahbi (Ministro della Giustizia, Regno del Marocco), Arnaud Djoubaye Abazene (Ministro della Giustizia, Repubblica Centroafricana) e Edward Omar Sharif (Vice ministro della Giustizia e Diritti Umani, Repubblica d' Indonesia) che si collegherà online.