Luiz Inacio Lula rompe gli indugi e annuncia dal carcere l'intenzione di candidarsi alla presidenza del Brasile: "Certo, mi candido e mi candido per vincere", fa sapere l'ex leader, che sta scontando una condanna a 12 anni per corruzione.
"Voglio tornare alla guida di un grande paese che sta vivendo una crisi drammatica", dice Lula in un'intervista a Repubblica. "Il carcere un ostacolo? Nelle elezioni del 2016 ben 145 candidati a sindaco sono stati autorizzati dal Tribunale superiore elettorale a competere nelle stesse condizioni in cui io mi trovo oggi".
Lula paventa complotti - "capisco che, per evitare la mia rielezione, si farà di tutto" - ma è pronto a scendere in campo: "Chi si opporrà dovrà farlo nel vivo della campagna elettorale, con l'attenzione del paese e del mondo tutta concentrata sulle elezioni presidenziali. In gioco c'è il futuro della democrazia in Brasile. Io sono innocente - ha concluso Lula - e durante la mia presidenza abbiamo avuto più di un decennio di prosperità economica e di inclusione sociale, con una piena democrazia".