Una coltre grigia avvolge New York.
Il fumo e le ceneri degli incendi divampati in Canada raggiungono la Grande Mela e gran parte del nord est degli Stati Uniti, dove l'allerta per la qualità dell'aria è scattata per 100 milioni di americani.
L'emergenza è acuta a New York, dove l'indiced Aqi ha raggiunto quota 342, un livello ritenuto "pericoloso" per tutti i residenti, rendendo la città la più inquinata al mondo. La fitta foschia che avvolge la Grande Mela ha nascosto il sole e reso l'aria talmente irrespirabile da far tornare le mascherine, abbandonate nel post pandemia: ora sono riapparse nelle strade fra i residenti che cercano di mettere il naso e la gola al riparo da irritazioni. Il peggioramento della qualità dell'aria che "stiamo sperimentando è un evento senza precedenti: state al chiuso o indossate la mascherina all'aperto", ha detto il sindaco di New York Eric Adams. Gli ha fatto eco il governatore Kathy Hochul: "siamo in una situazione di emergenza, se potete state al chiuso". Le scuole della Grande Mela hanno sospeso le attività all'aperto per tutelare i bambini. I sostenitori dei diritti degli animali hanno chiesto alle autorità locali lo stop delle carrozze che portano i turisti in giro per Central Park per proteggere i cavalli. Lo zoo della città ha deciso di chiudere per tutelare la salute di "visitatori, staff e animali". Negli aeroporti della città la scarsa visibilità dovuta alla foschia sta rallentando le operazioni e i ritardi sono in media di un'ora. "Limitate l'esposizione. Questa non è una buona giornata per allenarsi per un maratona", ha detto Adams chiedendo agli amanti della corsa di non celebrare il Global Running Day all'aperto. Il New York Road Runner, l'associazione che organizza la maratona di New York, ha cancellato tutti gli eventi previsti per la giornata mondiale della corsa a causa della coltre di cenere e fumo che avvolge la città e che rende la qualità dell'aria la peggiore dal 1960. Ma è tutto il nord est degli Stati Uniti a risentire del fumo e delle ceneri che arrivano dal Canada. Le attività all'aperto sono state sospese anche nelle scuole di Washington Dc. A Philadelphia le autorità sanitarie hanno esortato i cittadini ad "evitare un'eccessiva attività fisica all'aperto e, se possibile, a usare la mascherina". A Charlotte, in North Carolina, si registra la peggiore qualità dell'aria dal 2016. E se milioni di americani respirano con difficoltà, per i canadesi la situazione è ancora peggiore. Toronto, Montreal e Ottawa sono le città che stanno pagando il prezzo più alto delle centinaia di incendi che bruciano il Paese, con la situazione che non è destinata a migliorare a breve. Il servizio meteorologico ha infatti messo in guardia su un possibile peggioramento nei prossimi giorni. I più a rischio sono gli anziani, i bambini e le donne incinta. Da qui l'esortazione a stare al chiuso per evitare problemi respiratori e un affollamento eccessivo degli ospedali che, negli ultimi giorni, hanno già registrato un aumento record delle richieste di aiuto per intossicazione.