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La Polonia ha denunciato l'aumento del rischio di "provocazioni" russe e bielorusse al suo confine orientale e ha annunciato un rafforzamento delle capacità di sorveglianza, in particolare mediante il dispiegamento di elicotteri. "Se è giustificato, i soldati useranno le loro armi", ha detto il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, dopo il caso dei due elicotteri di Minsk che martedì avrebbero sconfinato.

Mentre il premier Mateusz Morawiecki, ricevendo il presidente lituano, ha parlato di operazioni "destabilizzanti che aumenteranno ulteriormente".

La Bielorussia ha di nuovo negato che due suoi elicotteri abbiano violato lo spazio aereo della Polonia, lunedì scorso. Il governo di Minsk ha convocato l'ambasciatore di Varsavia per protestare contro queste accuse.

"Ieri l'incaricato d'affari della Polonia ha visitato il nostro ministero degli Esteri. Gli è stato mostrato tutto e gli sono state fornite le spiegazioni più dettagliate basate su dati oggettivi di monitoraggio. Non c'è stata alcuna deviazione in territorio polacco. Semplicemente non c'è stato alcun incidente del genere", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri bielorusso Anatoly Glaz, secondo quanto riferisce la Tass.

Minsk - si aggiunge - ritiene che la leadership militare e politica polacca stia semplicemente cercando una scusa per aumentare le sue truppe vicino al confine bielorusso.

L'Ue allinea le sanzioni alla Bielorussia a quelle contro Mosca

L'Ue allinea le sanzioni alla Bielorussia al regime di misure messo in campo contro la Russia. Lo rende noto la Commissione europea, che "accoglie con favore l'adozione odierna da parte del Consiglio di ulteriori misure restrittive mirate derivanti dall'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia e in risposta al coinvolgimento della Bielorussia nell'aggressione".

In particolare, le nuove misure creano un più stretto allineamento delle sanzioni dell'Ue contro la Russia e la Bielorussia e contribuiranno a garantire che le sanzioni russe non possano essere aggirate attraverso la Bielorussia. Le misure estendono il divieto di esportazione verso la Bielorussia a una serie di beni e tecnologie altamente sensibili che contribuiscono al potenziamento militare e tecnologico della Bielorussia", spiega l'esecutivo europeo.

"Il Consiglio impone inoltre un ulteriore divieto di esportazione di armi da fuoco e munizioni, nonché di beni e tecnologie adatti all'uso nell'aviazione e nell'industria spaziale. Le modifiche apportate allineano inoltre le sanzioni alla Bielorussia con il regime di sanzioni alla Russia. Queste misure restrittive sono state accelerate in considerazione dell'urgenza legata alla lotta all'elusione di alcuni beni e tecnologie altamente sensibili", sottolinea ancora la Commissione.

L'Ue allunga la black list di individui ed entità della Bielorussia

Il Consiglio Ue ha formalmente adottato l'inserimento nella black list europea di 38 nuovi individui e tre nuove entità della Bielorussia per il suo coinvolgimento nella "guerra illegale" della Russia contro l'Ucraina e per "i continui abusi dei diritti umani" all'interno del Paese. "Abbiamo adottato nuove sanzioni in reazione alle continue, sistematiche, diffuse e gravi violazioni dei diritti umani e alla brutale repressione contro tutti i segmenti della società bielorussa da parte del regime illegittimo di Lukashenko", ha sottolineato l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell. Le sanzioni entrano in vigore da oggi.