ROMA – La Food and Drug Administration degli Stati Uniti (Fda) ha approvato Zurzuvae (zuranolone), primo farmaco orale indicato per il trattamento della depressione post partum (Ppd) negli adulti.
La Ppd consiste in un episodio depressivo maggiore che si verifica generalmente dopo il parto, ma può anche iniziare durante le fasi successive della gravidanza. Fino a oggi, il trattamento per la depressione post partum era disponibile solo come iniezione endovenosa somministrata da un operatore sanitario.
Come con altre forme di depressione, la Ppd è caratterizzata da tristezza e/o perdita di interesse per le attività di cui si era soliti godere e una ridotta capacità di provare piacere. Può presentarsi con sintomi come deterioramento cognitivo, sentimenti di tristezza o inadeguatezza, perdita di energia o pensieri di suicidio.
“La depressione post partum- ha affermato Tiffany Farchione, direttore della Divisione di psichiatria presso il Centro per la valutazione e la ricerca sui farmaci della Fda– è una condizione grave e potenzialmente pericolosa per la vita, in cui le donne provano tristezza, senso di colpa, inutilità e persino, nei casi più gravi, pensieri di fare del male a se stesse o al loro bambino“.
“E poiché la depressione post partum può interrompere il legame madre-bambino, può anche avere conseguenze sullo sviluppo fisico ed emotivo del bambino. Avere accesso a un farmaco per via orale– ha aggiunto- costituisce un’opzione vantaggiosa per molte di queste donne che affrontano sentimenti estremi e talvolta pericolosi per la vita”.
La dose giornaliera raccomandata per Zurzuvae, pillola dei Sage Therapeutics Laboratories, è di 50 mg. Il farmaco dovrebbe essere preso ogni notte, una volta al giorno per due settimane, a stomaco pieno.
La Fda precisa che l’assunzione di Zurzuvae non è priva di effetti collaterali: i più comuni includono sonnolenza, vertigini, diarrea, affaticamento, infezione del tratto urinario e rinofaringite, il comune raffreddore. L’uso di Zurzuvae può inoltre causare pensieri e comportamenti suicidari e danni al feto.
Gli Stati Uniti approvano la prima pillola per la depressione post partum
A dare il via libera è la Food and Drug Administration che spiega: "L'assunzione del farmaco non è priva di effetti collaterali e può causare danni al feto"