Rifugi di emergenza, distribuzione di articoli essenziali e appoggio a strutture sanitarie mobili: sono gli ambiti principali in cui verrà impiegato un contributo finanziario di 500.000 euro stanziato dalla Farnesina, in stretto coordinamento con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, per far fronte alla crisi umanitaria nelle zone di Gedeo e West Guji, in Etiopia.
“In stretto coordinamento con le autorità di governo etiopiche e l’Ocha (l’ufficio dell’Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari) , l’Organizzazione mondiale delle migrazioni userà il contributo italiano per adeguare l’assistenza agli sfollati di Gedeo e West Guji e per alleviare la situazione critica nella regione con un’attenzione speciale ai più vulnerabili”, ha commentato Maureen Achieng, capo della missione dell’Oim nel paese africano.
Secondo l’Oim, da aprile di quest’anno circa 970.000 persone hanno dovuto abbandonare le loro case nella zona. Con questo stanziamento, che dovrebbe consentire di raggiungere circa 100.000 persone, l’Italia ribadisce il suo appoggio all’azione del governo etiopico per rispondere all’emergenza umanitaria.