In campo alle 18.45 Inter-Salisburgo. L'Inter è in forma, galvanizzata dal primo posto in classifica in Serie A, pronta a giocarsi la vetta del girone di Champions League sfidando il Salisburgo, nella bolgia di San Siro.
"Arriviamo bene alla sfida. Sabato contro il Torino abbiamo vinto una gara importante e non semplice. Ma la partita è importantissima in un girone equilibrato e dovremo tenere alta la concentrazione, il Salisburgo ha vinto contro il Benfica in trasferta", avverte Simone Inzaghi in conferenza stampa. I nerazzurri non devono adagiarsi. La Real Sociedad, squadra di quarta fascia e formazione sulla carta meno competitiva e che meno doveva impensierire, in realtà sta guidando il gruppo D appaiata all'Inter con quattro punti. Il Salisburgo segue a tre punti. Margini d'errore non ce ne sono, dunque. Inzaghi mette in guardia, non vuole distrazioni. Anche se sabato c'è la Roma a San Siro e il ritorno - sentitissimo - di Lukaku a Milano.
"Alla Roma e a Lukaku ci penseremo tra 48 ore, siamo focalizzati sulla partita contro il Salisburgo. Sono dieci anni che vincono il loro campionato - ricorda Inzaghi - è una squadra che corre, giovane bisogna essere molto concentrati. Giocano bene a calcio, con il 4-3-1-2 molto aggressivo ma sanno variare anche modulo. E' una partita che temo come le altre, forse di più. Ogni gara sarà importante in un gruppo così equilibrato". Per quanto il campionato non debba distrarre, qualche valutazione per evitare sovraccarichi ai giocatori più impiegati Inzaghi potrebbe farla. "Ho diversi dubbi di formazione. Quando hai un giorno in meno, giocando di sabato e poi di martedì... il gruppo al completo si incontrerà oggi. Le rotazioni devono essere un grandissimo valore aggiunto, la fatica fisica e mentale si farà sentire di più. Dovrò valutare tutti molto bene", spiega l'allenatore nerazzurro. Difficile lasciare in panchina la coppia Lautaro-Thuram, i numeri incredibili dei due attaccanti sono difficili da eguagliare. L'argentino è in uno stato di grazia tale che lasciarlo in panchina sembra un delitto. "Lautaro è sicuramente da Pallone d'oro, anche per il percorso fatto e i trofei vinti. Ci deve essere in quella notte, poi non credo che vincerà ma si merita tutto quello che sta vivendo", l'elogio del tecnico. Le alternative però scalpitano. "Sanchez? E' pronto - annuncia Inzaghi - è un giocatore che ho voluto fortemente e che è tornato con entusiasmo. Non ha fatto preparazione. Non so ancora se giocherà dall'inizio, si parla tanto di Lautaro e Thuram ma lui e Arnautovic saranno due giocatori che ci daranno grandi soddisfazioni". Arnautovic, infortunato, è l'unico che non ha svolto la rifinitura. Ad Appiano ha lavorato anche Sensi che è fuori dalla lista Champions. Potrebbe trovare spazio Frattesi "giocatore importantissimo", in ballottaggio con Barella. Dovrebbe partire dal 1' Mkhitaryan presente al fianco di Inzaghi in conferenza. "Non guardiamo la classifica adesso, il campionato è lunghissimo. Faremo di tutto per vincerla. La Champions è molto importante. Non abbiamo iniziato bene, poi abbiamo fatto meglio contro il Benfica e vogliamo replicare contro il Salisburgo".