Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dichiarato che ridurrà il numero dei suoi viaggi all'estero nel 2024, quando si concentrerà piuttosto a visitare le regioni del Paese sudamericano per monitorare le opere di infrastrutture in corso.
Secondo alcuni osservatori, a incidere sulla decisione sono stati anche i recenti sondaggi, in base ai quali la maggioranza della popolazione non vede di buon occhio le numerose missioni internazionali (14 in 22 nazioni) svolte finora da Lula.
Un recente rilevamento di Genial/Quaest ha per esempio indicato un calo dal 60% al 54% dell'approvazione per il lavoro del governo e del capo dello Stato tra agosto e ottobre.
"Dal prossimo anno voglio dedicarmi a viaggiare in Brasile.
Voglio visitare tutti i progetti infrastrutturali.
Voglio andare per parlare un po' alla gente del futuro di questo Paese", ha detto Lula ieri durante un incontro con alcuni ministri.
Un altro motivo dei tour lungo il Brasile programmati dal leader progressista sono le elezioni municipali in calendario nel 2024: alle ultime, nel 2020, il suo Partito dei lavoratori è riuscito a eleggere appena 183 sindaci, il suo peggior risultato almeno dal 2000.