ROMA - “L’amicizia tra Italia e Grecia affonda le sue radici in millenni di storia condivisa. Su queste solide basi, mi impegnerò per consolidare e ampliare ulteriormente il partenariato con Atene, rendendolo sempre più strategico, come strategici sono i nostri interessi comuni, a partire dalla stabilità del Mediterraneo”. Così Paolo Cuculi, da oggi nuovo Ambasciatore d'Italia in Grecia.
Romano, classe 1967, Cuculi si laurea in scienze politiche all’Università Luiss di Roma ed entra in carriera diplomatica nel 1992. Il primo incarico alla Farnesina è alla Direzione Generale del Personale.
Nel 1994 il primo mandato all’estero: è secondo segretario commerciale a Khartoum, dove due anni dopo viene confermato con funzioni di Primo segretario commerciale. Nel 1997 lascia il Sudan per la Thailandia: è primo segretario commerciale a Bangkok, incarico che ricopre fino al 200, quando torna in Europa, come primo segretario alla Rappresentanza permanente presso la Conferenza del Disarmo a Ginevra.
Nel 2002 è di nuovo alla Farnesina, questa volta alla DG Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani.
Nel 2007 è Consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'ONU a New York, dove rimane fino al 2010 quando torna a Ginevra, questa volta alla Rappresentanza permanente presso le Organizzazioni Internazionali.
Nel 2015, di nuovo a Roma, è posto alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e, l’anno successivo, Vice Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo/Direttore Centrale per la programmazione e la realizzazione degli interventi di cooperazione.
Nel 2019 è nominato Ambasciatore a Pretoria accreditato, con credenziali di Ambasciatore, anche a Maseru (Lesotho), ad Antananarivo (Madagascar), a Port Louis (Isole Mauritius) e a Windhoek (Namibia), incarico che ora lascia per Atene, dove succede a Patrizia Falcinelli.