Pugno duro in Texas contro l'emergenza migranti al confine col Messico.
Il governatore repubblicano Greg Abbott ha firmato un disegno di legge che consentirà alla polizia statale di arrestare ed espellere le persone che entrano illegalmente negli Stati Uniti dal Messico.
La mossa, senza precedenti, crea le basi per uno scontro legale con il governo federale, che generalmente stabilisce e attua le leggi sull'immigrazione.
Parlando ad una cerimonia per la firma del provvedimento in live streaming a Brownsville, al confine tra Usa e Messico, Abbott ha accusato il presidente Joe Biden di "non fare nulla per fermare l'immigrazione illegale".
"L'inazione deliberata di Biden ha decimato l'America", ha detto il governatore. A suo avviso, circa otto milioni di persone hanno attraversato il confine clandestinamente da quando il presidente Usa è entrato in carica nel gennaio 2021. Abbott ha difeso la nuova legge come costituzionale e necessaria per "fermare l'ondata di ingressi illegali in Texas", affermando che il suo Stato era stato lasciato a "badare a sé stesso". La legge, denominata Sb4, ha seminato ondate di paura in tutta la comunità ispanica del Texas, dove costituisce il 40% della popolazione. Le organizzazioni per i diritti civili e i gruppi di difesa dell'immigrazione, tra cui l'American Civil Liberties Union (Aclu), avvertono che i poteri concessi alle forze dell'ordine porteranno alla profilazione razziale dei latinos, non solo al confine ma in tutto lo Stato. "E' una delle leggi anti-immigrazione più radicali mai approvate da qualsiasi Stato", ha commentato l'Aclu minacciando di citare in giudizio Abbott.