di ENRICO PIRONDINI
Governo Meloni, prime grane dell’anno: balneari, ambulanti, regionali, nuove nomine e sale l’attesa del duello Tv conteso da tutte le Tv.
Anno nuovo, tensioni vecchie. L’Epifania ha portato via le feste, non le grane politiche. Cinque i nodi da sciogliere, al netto delle rogne di Capodanno, cioè il deputato pistola e la toga mancina: per loro tira aria di sanzioni (più che probabili). Ecco i cinque temi all’ordine del giorno. Il quinto è subentrato in queste ultime ore. Vediamo.
1) CONCESSIONI BALNEARI
La maggioranza ha lanciato un appello ai comuni affinché mantenessero “ per tutto il 2024 le concessioni esistenti in attesa di una normativa definitiva”. Bruxelles fa pressing e vuole risposte dal Governo entro il 16 gennaio. E proprio sul DDL Concorrenza si sono concentrate le “ rilevanti perplessità “ del presidente Sergio Mattarella che la stessa premier Meloni si è impegnata a tenere in considerazione.
2) CONCESSIONE AMBULANTI
Anche in questo caso Giorgia Meloni nella conferenza del 4 gennaio ha garantito l’impegno a risolvere la questione con i correttivi necessari. Mica facile.
3) REGIONALI IN SARDEGNA
Quest’anno tornano al voto 5 regioni: Piemonte, Sardegna, Umbria, Abruzzo, Basilicata. In Sardegna si voterà il 25 febbraio e non mancano le liti nella maggioranza. La Lega vorrebbe riconfermare l’attuale governatore regionale Christian Solinas mentre Fratelli D’Italia vuole “cambiare cavallo” e puntare sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ( e Forza Italia condivide la scelta). Le posizioni sembrano intransigenti. Si vedrà!
4) LE NOMINE AI PROGETTI DEL PNNR
Non sono imminenti ma in primavera si aprirà una nuova tornata di incarichi del Governo che toccherà alcune partecipare strategiche. Pier Luigi Spagnolo le elenca: Ferrovie dello Stato, Anas, Cassa Depositi e Prestiti. E aggiunge:” Una partenza da 63 caselle su cui potrebbero tornare in azione quelle lobby a cui, secondo fonti di maggioranza, ci riferiva Giorgia Meloni parlando in conferenza stampa di chi pensava di dare le carte”.
5) IL DUELLO IN TV MELONI SCHLEIN
Ora le Tv si contendono il duello. Chi ospiterà lo storico confronto? Dopo Vespa, Mentana e De Bellis ( SKy tg24) si è inserita Myrta Merlino (dal 2023 a Canale 5) che, parlando con Repubblica, ha confermato che modererebbe “ di corsa” il duello Schlein-Meloni.
Ha detto la conduttrice televisiva: ” Questa è la foto del millennio passato” riferendosi alla foto postata da Mentana relativa al primo duello Tv”. Myrta prosegue:” Ora va scattata la foto del nuovo millennio”. Anche Mediaset ha lanciato la propria candidatura offrendo uno speciale in onda subito dopo il TG5 delle 20 o in prima serata.
Secco l’intervento del terzo pretendente cioè Giuseppe De Bellis (Sky) che ha ricordato come i confronti tra i leader siano stati spesso ospitati dalla rete All NEWS, “ la casa del confronto”. Il “dove” non è una questione banale. La sede del confronto in genere definisce anche le regole di ingaggio. Tenuto conto che il confronto tv si intreccia con le candidature alle Europee, il punto è molto delicato.
Meloni, ad esempio, non ha ancora deciso se gareggerà come capolista in tutte le circoscrizioni e in tal senso sarà decisivo il vertice con Salvini e Tajani. Nel Pd invece, ci sono molte perplessità sulla ipotesi della pluricandidatura di Elly.