Il presidente colombiano Ivan Duque ha denunciato la presenza, alla frontiera con il Venezuela, di gruppi armati sostenuti dal governo di Caracas. Lo riferisce l'emittente "WRadio". Il premier di Bogotà, che ha parlato dal dipartimento di Arauca, ha dichiarato che diversi sindaci hanno manifestato "preoccupazione per movimenti di gruppi armati organizzati che entrano ed escono dal territorio venezuelano con il consenso di alcuni membri delle forze armate del paese vicino". Il presidente ha quindi chiesto al ministero degli Esteri di intervenire, facendo ricorso ai mezzi diplomatici esistenti.
CLIMA DI TENSIONE TRA I DUE PAESI
Le parole di Duqne si inseriscono in un quadro di forte tensione tra i governi dei due paesi. La possibile attività di gruppi criminali alla frontiera col Venezuela è tema di ripetuti allarmi lanciati dalle autorità colombiane. Ad aprile il comandante delle Forze armate Alberto Mejia ha accusato l'Esercito di liberazione nazionale (Eln), uno dei maggiori gruppi armati presenti in Colombia, di "usare" cittadini venezuelani in fuga dalla crisi per compiere attentati sul territorio colombiano".