Dopo il bronzo di Paltrinieri ai mondiali di Doha arriva il doppio argento azzurro. Con le tre medaglie di oggi l’Italia ha già eguagliato il bottino mondiale di Fukuoka, sei medaglie, un oro, quattro argenti e un bronzo, esattamente lo stesso medagliere
Alberto Razzetti ha scritto una pagina di storia del nuoto italiano ai Mondiali. Il nuotatore ligure diventa il primo azzurro a salire sul podio iridato dei 200 farfalla, e lo fa mettendo in difficoltà per oltre 150 metri il giapponese Tomoru Honda (oro iridato) e prendendosi un argento luccicante. Razzetti sembra studiare la situazione nella prima vasca, passando in testa in 25″21. Dai 130 metri in poi inizia a forzare l’andatura, va sulla stessa linea di Honda e i due toccano insieme in 1’23″500 a una vasca dal termine. Razzetti però si arrende a trenta metri dal traguardo, accumulando 77 centesimi di ritardo in 1’54″65 ma facendo capire che sì, è ai livelli dei migliori. Il terzo posto è, a sorpresa, per l’austriaco Martin Espenberger, che chiude in 1’55″16 mettendosi alle spalle il polacco Chmielewski.
Nicolò Martinenghi è argento nei 50 rana. Peccato perché l’azzurro è stato in testa per 45 metri. Poi il successo è andato all’australiano Sam Williamson con il crono di 26″32, secondo Martinenghi con 26″39, terzo posto per 26″49, quarto Peaty con 26″77, sesto Cerasuolo con 26″93.